“Vere presenze”: presentata la nuova stagione del Circolo dei lettori di Torino e Novara, tra festival vecchi e nuovi, gruppi di lettura e appuntamenti con autrici e autori italiani e internazionali – I particolari

“Con maggior forza di qualsiasi altra testimonianza, la letteratura e le arti ci parlano delle ostinazioni dell’impenetrabile. Sono le arti […] che possono farci sentire, se non di casa, almeno responsabilmente nomadi nella nostra condizione umana”. Così scrive George Steiner in Vere presenze, spiegando come l’opera d’arte ci invita perentoriamente a cambiare, perché l’incontro con la creazione estetica è il richiamo più ”ingressivo”, più trasformatore dell’esperienza umana.

“Vere presenze sono quelle letture, quelle autrici e quegli autori che ci cambiano. Cambiano e restano. Con le vere presenze, dunque i libri, le idee e le storie dei personaggi, delle scrittrici e scrittori e di chi le fa proprie attraverso la lettura e l’ascolto comincia la nuova stagione della Fondazione Circolo dei lettori, tra Palazzo Graneri della Roccia a Torino e il Castello Sforzesco di Novara“, come si spiega nella presentazione.

Tra le novità della nuova stagione, presentata alla presenza di Elena Loewenthal, direttrice della Fondazione Circolo dei lettori, e di Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, il fatto che a Torino e a Novara gli incontri sono accessibili a chiunque, e non è più richiesta la prenotazione obbligatoria.

Vere presenze. Gli scrittori e le scrittrici, i grandi appuntamenti d’autunno

La stagione del Circolo dei lettori a Torino inaugura intorno a grandi figure della letteratura del ‘900: Sylvia Plath, Natalia Ginzburg, A. B. Yehoshua, Milan Kundera, Pablo Neruda.

Un’opera al nero, come l’ha definita Marguerite Yourcenar, è la poesia di Sylvia Plath. Nadia Fusini indaga e rilegge Plath, offre corpo e anima, orecchio e mente all’ascolto della sua voce per la nuova stagione dei Gruppi di lettura del Circolo dei lettori. Venerdì 15 e sabato 16 settembre Nadia Fusini rilegge la poetessa per indagare cosa spinge Sylvia Plath a scrivere in una lettera alla madre: “Scrivo solo perché c’è una voce dentro di me che non tace”. Il focus sulla poetessa prevede anche il reading Sylvia e le notti blu di Paola Zoppi, racconto di vita di una donna posseduta dalle arti (20 ottobre, ore 21), mentre la traduttrice Silvia Pareschi e la scrittrice Sandra Petrignani in Due vite in una ragionano su una delle prime grandi autrici in grado di esprimere che cosa abbia significato essere relegata in secondo piano per colpa del proprio sesso. Infine Fabrizio Einaudi conduce Mostro è chi mostro lo fa (18 novembre, ore 16-17.30): un laboratorio 6-10 anni che torna sui racconti per bambini di Plath, un universo fantastico in cui nulla è come sembra e tutto è mostruosamente libero di esprimersi e sorprendere.

L’allestimento di Diari d’amore | Fragola e Panna e Dialogo, regia di Nanni Moretti, coproduzione internazionale del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con il sostegno di Fondazione CRT, in scena al Teatro Carignano dal 9 al 29 ottobre 2023, è l’occasione per ritrovare Natalia Ginzburg. Il Circolo dei lettori, in collaborazione con Giulio Einaudi Editore, presenta Una voce che racconta: riascoltare Natalia Ginzburg. “Non è una riscoperta perché lei continua ad accompagnare i lettori giorno per giorno con le sue opere, con la sua scrittura così straordinariamente accogliente, spaziosa. Ginzburg racconta il mondo sia che parli della vecchiezza o di Matera, che dipani il suo meraviglioso Lessico famigliare, la disillusione rassegnata di Caro Michele o la malinconia intrisa di squallore de La città e la casa”. Tre appuntamenti per riascoltare la sua voce grazie agli attori dello spettacolo Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli e Giorgia Senesi (mercoledì 11 ottobre, ore 18); grazie a tre generazioni di scrittrici Beatrice Salvioni, Elena Loewenthal e Lisa Ginzburg che leggono e rileggono l’autrice (martedì 17 ottobre, ore 18); infine grazie a Domenico Scarpa e Tommaso Munari che raccontano della presenza che Natalia fu nelle stanze dell’Einaudi (martedì 24 ottobre, ore 18).

La stessa storica casa editrice torinese è stata l’editore in Italia di A. B. Yehoshua, scomparso nell’estate del 2022. A novembre, una serata ricorda uno delle voci più fondamentali delle letteratura israeliana.

Il pensiero e la presenza di Milan Kundera vengono ricordati da Teresa Cremisi, scrittrice e presidente di Adelphi, e dalla scrittrice Chiara Valerio (mercoledì 11 ottobre, ore 21).

Il Circolo dedica un appuntamento anche a Pablo Neruda a cinquant’anni dalla scomparsa; la sera del 21 settembre (ore 18), le editrici in Italia Elisa ed Eleonora Tallone ricordano uno dei maggiori poeti del secolo scorso e indagano l’attualità del suo messaggio.

Accanto a questa grande letteratura del passato, al Circolo ci sono i libri di oggi, che vengono raccontati dai loro autori e autrici. Nei prossimi giorni e settimane a Torino arrivano: Maurizio De Giovanni con Sorelle, pubblicato da Rizzoli (14 settembre, ore 21); Pierluigi Battista con I miei eroi, La Nave di Teseo (14 settembre, ore 18); Eraldo Affinati con Delfini, vessilli, cannonate, pubblicato da HarperCollins (lunedì 25 settembre, ore 18); l’attore Filippo Timi con una lettura di Io sono Marylin, pubblicato da Feltrinelli (martedì 26 settembre, ore 21); il giovane statunitense Michael Bible con L’ultima cosa bella sulla faccia della terra, Adelphi (18 settembre, 18.3o); Vera Gheno con L’antidoto, Longanesi (19 settembre, ore 17.30); Lorenzo Pregliasco che con Mario Calabresi racconta il suo Il paese che siamo, Mondadori (19 settembre, ore 21); Luca Beatrice con Le Vite, un racconto provinciale dell’arte italiana edito da Marsilio (18 settembre ore 21); Cecilia Sala con L’Incendio, Mondadori (21 settembre, ore 21); Osvaldo Guerrieri con Castigo, Acquario (21 settembre, ore 18); Manuel Vilas con Amor costante, Guanda (9 ottobre, ore 18); Alessia Gazzola con Una piccola formalità, Longanesi, (4 ottobre, ore 21).

I festival del Circolo: Scarabocchi, Torino Spiritualità, Festival del Classico

La stagione della Fondazione Circolo dei lettori passa nei festival, i grandi progetti e le produzioni culturali che uniscono il territorio del Circolo.

A Novara, tra la sede del Circolo dei lettori al Castello Sforzesco e lo storico cortile del Broletto, da venerdì 15 a domenica 17 settembre è tempo della sesta edizione di Scarabocchi, il mio primo festival. Il festival dei segni e dei disegnatori, curato dalla Fondazione, da Doppiozero e Marco Belpoliti, si muove a partire da tre movimenti: guardare, immaginare, ricordare, azioni care dell’opera di Italo Calvino, cui è dedicato il festival nel centenario della nascita. Calvino agli esordi della sua vita di narratore è un disegnatore quando invia alcune vignette al settimanale satirico “Bertoldo”. Scarabocchi gli dedica un percorso con laboratori e incontri ispirati dal visionario scrittore e ospita grandi artisti e disegnatori, a cominciare da Lorenzo Mattotti e Francesco Tullio Altan che confrontano invenzioni e disegni di una vita (domenica 18 settembre, ore 12). L’attrice Anna Foglietta apre il festival con il reading Alle volte uno si sente incompleto ed è soltanto giovane, una pièce sullo spiazzamento della giovinezza, quando si inizia a comprendere il mondo da dimezzati, proprio come il visconte (venerdì 15 settembre, ore 21, Castello Sforzesco). Mario Calabresi racconta il suo Sarò la tua memoria (Mondadori) con l’illustratrice del libro Carla Manea (domenica 18 settembre, ore 17) e alcuni tra gli altri protagonisti sono le disegnatrici Mara Cerri, Giovanna Durì, Gabriella Giandelli, Michela Rossi in arte Sonno, Elisa Talentino, Elena Tognoli, Pia Valentinis e i disegnatori Andrea Bozzo, Alessandro Baronciani, Fabio Magnasciutti, Davide Reviati, Guido Scarabottolo, Michele Tranquillini.

Torino Spiritualità dedica la 19esima edizione Agli assenti. Della morte ovvero della vita, invitando intellettuali, scrittrici e scrittori, attori, pensatrici e pensatori a discutere del tema più arduo, l’unica certezza che accomuna tutti i destini umani. Il festival, curato da Armando Buonaiuto, è in programma da mercoledì 27 settembre a domenica 1 ottobre con un’anteprima al Teatro Carignano domenica 17 settembre quando l’attore Francesco Pannofino legge e interpreta Le intermittenze della morte di José Saramago. L’inaugurazione della 19. edizione, in programma mercoledì 27 settembre (ore 18), trasforma la chiesa di San Filippo Neri, la più grande di Torino, in un Death Café: the biggest Death Café ever, una grande discussione collettiva sul morire e gli assenti di tutti. Tra le ospiti e gli ospiti nel programma di Torino Spiritualità, figurano Björn Larsson, Éric-Emmanuel Schmitt, Stefano Massini, Chiara Valerio, François Jullien, Chandra Livia Candiani, Jón Kalman Stefánsson, Vito Mancuso, Massimo Recalcati, Emanuele Trevi, Guidalberto Bormolini, Ilaria Gaspari, Massimo Mantellini, Chiara Alessi, Cristiano Godano, Gabriella Caramore, Paolo Nori, Vittorio Lingiardi.

Oriente/Occidente è il tema della sesta edizione del Festival del Classico, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, in programma dal 30 ottobre al 3 dicembre tra il Circolo dei lettori e diffuso in teatri e altre sedi a Torino. “L’incontro/scontro tra Oriente e Occidente è un ambivalente orizzonte culturale che siamo abituati a leggere in modo unidirezionale. Accompagnati dalla lettura di testi antichi, da relatori di eccezione, archeologi, filologi, filosofi, storici, musicisti, artisti, l’intento del festival è rivedere problematicamente l’idea dello scontro di civiltà e il luogo comune della superiorità dell’Occidente che impedisce di guardare con obiettività quell’altro che ci rappresentiamo come Oriente”. Il tema sarà affrontato da diversi punti di vista in un continuo incrocio di incontri, riflessioni e parole, tra passato e presente, pensando alle sfide e ai bisogni più urgenti della contemporaneità, con un’analisi ancorata alla memoria del passato, ma capace di guardare al futuro. Tra le voci di questa edizione Ramin Bahrami, Sonia Bergamasco, Maurizio Bettini, Mauro Bonazzi, Luciano Bossina, Eva Cantarella, Livia Capponi, Lucio Caracciolo, Franco Cardini, Omar Coloru, Francesco Costa, Ivano Dionigi, Roberto Esposito, Marcello Foa, Lloyd Llewellyn Jones, Giada Messetti, Pegah Moshir Pour, Giulia Pompili, il cardinal Gianfranco Ravasi, Silvia Ronchey, Federico Squarcini, Giusto Traina, Martin Wolf.

Radici: il nuovo festival delle identità 

La Fondazione Circolo dei lettori inaugura Radici, il festival dell’identità (coltivata, negata, ritrovata), in programma dall’1 al 5 novembre, un progetto a cura di Giuseppe Culicchia sostenuto dall’Assessorato all’Emigrazione della Regione Piemonte. “Con ispirazione pirandelliana, il festival chiama grandi artisti e voci a interrogarsi su una nessuna e centomila identità: l’identità individuale e l’identità dei popoli, l’identità di una comunità e quella di una nazione; l’identità come idea che un individuo ha di sé stesso all’interno di una società, a partire da quelle caratteristiche che dovrebbero teoricamente renderlo unico e inconfondibile, ma che il consumismo ha omologato in stili di vita e modelli culturali, come denunciò per primo Pier Paolo Pasolini già, negli anni Sessanta del Novecento. In parallelo, Radici indaga anche il tema dell’identità di chi a un certo punto della sua vita ha deciso di espatriare e di costruire il proprio futuro altrove, che si ritrova sospeso tra due mondi e due identità, come i piemontesi di ieri e di oggi che hanno varcato le Alpi o attraversato l’Oceano”. E’ ancora così? Oggi che i social media amplificano e distorcono le identità e l’Intelligenza Artificiale la mette in discussione, Radici si interroga sull’identità – storica, esistenziale, antropologica, filosofica, politica – allargando il più possibile il discorso, aprendolo a idee e contenuti diversi, ponendo domande capaci di risvegliare la nostra consapevolezza. Al Circolo e in altri luoghi delle arti di Torino si svolge Radici a inizio novembre. Tra gli ospiti internazionali del festival, il regista due volte Palma d’oro a Cannes Emir Kusturica, Ingo Shulze, uno dei più celebrati scrittori tedeschi del dopoguerra, e il musicista e scrittore argentino di origine piemontese Javier Chiabrando.

Michela Murgia 

Michela Murgia è stata una vera presenza al Circolo dei lettori. La Fondazione la ricorda il 25 novembre nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Oltre al calendario di novità editoriali e ai festival, il programma della Fondazione prevede un palinsesto di focus tematici, gruppi di lettura, incontri per le scuole e attività per bambini.

Audible: ascoltare i libri al Circolo

Anche in questo inizio di stagione del Circolo dei lettori continuano gli appuntamenti con gli audiolibri, i podcast e le voce del catalogo Audible. Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi presentano dal vivo Nero come il terrore, il nuovo podcast in uscita il 16 ottobre, che chiude il trittico dopo Nero come il sangue (vincitore degli Italian Podcasts Awards 2022 nella categoria True crime) e Nero come l’anima (30 ottobre, ore 18.30).

A novembre il vicedirettore ad personam del Corriere della Sera Aldo Cazzullo presenta Quando eravamo i padroni del mondo, libro che ricostruisce il mito di Roma e i simboli dell’impero, in libreria dal 26 settembre con HarperCollins e in audiolibro su Audible dal 21 ottobre (15 novembre, ore 18).

L’Intelligenza artificiale. Come ci cambierà?  

Preludio dell’apocalisse? Rimedio universale? Non si fa che parlarne, ma di Intelligenza artificiale sappiamo (quasi) tutti poco o niente, se non che è un cammino appena agli inizi. La Fondazione Circolo dei lettori, l’Università degli Studi di Torino e la Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale presentano AI Generativa: come ci cambierà? un ciclo di quattro incontri per fare luce sui meccanismi estremamente complessi ormai parte del nostro quotidiano, senza pregiudizi né illusioni. E per provare a immaginare insieme quel che potrà essere il futuro: nostro, della società, dell’AI e di quella star globale che è diventata ChatGPT.

Nel primo appuntamento, giovedì 5 ottobre (ore 18), Quanto è naturale l’Intelligenza Artificiale? la filosofa e fondatrice di Tlon Maura Gancitano, Guido Boella, vicerettore per i rapporti con le aziende dell’Università di Torino e cofondatore della Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale – SIpEIA, la professoressa Teresa Numerico e Pietro Jarre, fondatore dell’associazione Sloweb e le piattaforme eMemory e eLegacy, introducono il tema. Intorno alla creatività dell’AI verte il secondo incontro nel corso del quale prima Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale Arte Digitale, discute con la ricercatrice Alice Barale di arte e immagini, a seguire lo studioso e divulgatore di nuovi media Simone Arcagni e il regista e docente di Corporate Storytelling per la Scuola Holden Riccardo Milanesi  si confrontano sul tema della scrittura, modera Andrea Daniele Signorelli. L’AI è il futuro dell’informazione o della disinformazione? è il topic della prima conversazione di martedì 31 ottobre (ore 18, sala grande): rispondono e si interrogano l’esperta di cybersecurity Carola Frediani con il giornalista Fabio De Ponte. Se gli algoritmi imparano dal passato, il rischio è portare i pregiudizi nell’AI; è punto da cui muove Classificati e discriminati, il dibattito della seconda conversazione tra la giornalista e data humanizer Donata Columbro, l’esperta di privacy ed etica dell’intelligenza artificiale Ivana Bartoletti con Marinella Belluati, docente all’Università di Torino. Nell’ultima giornata di questo primo ciclo (giovedì 16 novembre, ore 18) nell’incontro Il professore onnisciente, Chiara Pancinelli dell’Università di Bologna, Pier Cesare Rivoltella, docente alla Cattolica di Milano, il giornalista Luca De Biase e il prof. Guido Boella discutono sull’opportunità e i rischi dell’utilizzo dell’AI nell’universo educativo. Nel confronto conclusivo, AI sregolata, la discussione verte sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale: di Diritto e AI discutono l’europarlamentare  Brando Benifei, il professore di diritto Giovanni Sartor (Università degli Studi di Bologna) e la docente di diritto dell’Università di Torino Mia Caielli.

Giornaliste e il giornalismo oggi 

Giornaliste e giornalisti sono protagonisti di alcuni cicli e progetti comuni con la Fondazione di narrazione del mestiere e di new journalism.

Per la terza stagione torna Giornaliste, il progetto della giornalista di Internazionale Annalisa Camilli con storielibere.fm e la Fondazione Circolo dei lettori, nel quale alcune giornaliste raccontano giornaliste di ieri e di oggi che hanno cambiato la storia e la storia del mestiere. Gli appuntamenti sono di martedì e iniziano il 7 novembre con Daria Bignardi che racconta Svjatlana Aleksievič, segue Claudia Durastanti con Clarice Lispector (21 novembre), poi Gaia Tortora (28 novembre), Nadeesha Uyangoda il 5 dicembre, chiude il 12 dicembre Camilli con Joan Didion. Tutti gli appuntamenti, come gli episodi delle prime due stagioni, sono registrati e ascoltabili su storielibere.fm e tutte le piattaforme audio.

Ritorna poi appuntamento con la rassegna stampa del Post e i “giornali spiegati bene “da Luca Sofri e Francesco Costa. Tre appuntamenti di sabato mattina con il direttore e la voce di Morning (16 settembre, 21 ottobre, 11 novembre, ore 11) e un quarto appuntamento con Luca Misculin, voce di Morning weekend, per la sua rassegna stampa internazionale (18 novembre).

Uno dei giornali più antichi d’Italia è il quotidiano nato nel 1867 a Torino, La Stampa, che presenta al Circolo dei lettori la Cucina de La Stampa. 6 appuntamenti per entrare in contatto diretto con la redazione e i suoi segreti: due riunioni di redazione aperte al pubblico (giovedì 12 ottobre e 13 dicembre, la mattina alle 11) e quattro appuntamenti (giovedì 26 ottobre, 9 e 20 novembre, 6 dicembre ore 19) con il direttore Massimo Giannini, le giornaliste e i giornalisti delle redazioni che raccontano l’analisi del mondo e come nasce il giornale del giorno dopo.

Tra le nuove forme di giornalismo e di racconto di mondi, c’è la fucina di podcasting di Chora Media. Il 20 settembre (ore 18 e 30) Sara Poma e Sofia Borri sono le protagoniste di Figlie, un viaggio in Argentina e nella memoria. Con loro, il direttore di Chora Media Mario Calabresi.

Era sempre festa è un podcast sui desideri, l’irrequietezza, la costante ricerca di un posto del mondo, un podcast su Cesare Pavese. Uscito l’8 settembre, scritto da Cesare Martinetti e Francesca Berardi, Era sempre festa ripercorre cinque romanzi pavesiani attraverso la voce di Neri Marcorè e di cinque lettori appassionati: Antonio Di Martino, Sabrina Effionay, Andrea Bosca, Nicola Lagioia e Giulia Cavaliere. Al Circolo lo presentano Mario Calabresi, Pierluigi Vaccaneo, Giulia Cavaliere, Andrea Bosca e Francesca Berardi (2 ottobre, ore 18.30).

Tornano gli appuntamenti di Limes: Lorenzo Pregliasco con You Trend e i giornalisti del periodico di geopolitica internazionale disegnano la Mappa del Mondo. Si parte mercoledì 13 settembre con il numero e la discussione sull’Africa e il rapporto con l’occidente.

Vanity Fair arriva al Circolo dei lettori: il settimanale di Condè Nast Italia è al Circolo per parlare di libri con i loro protagonisti. Si comincia lunedì 9 ottobre alle 21 con l’autrice di thriller Marina Di Guardo, che presenta il suo ultimo romanzo Dress code rosso sangue, pubblicato da Mondadori, intervistata dalla giornalista di VF Marta Caramelli.

I gruppi di lettura

Un abbonato ha sempre un posto in prima fila. I possessori della Carta Io leggo di Più del Circolo hanno la possibilità di frequentare a Torino, Novara o online gli speciali Gruppi di Lettura, storico progetto di condivisione del leggere della Fondazione Circolo dei lettori.

Dopo l’immersione nella poesia di Sylvia Plath con Nadia Fusini, da ottobre il Circolo a Torino e Novara accoglie nuovamente i gruppi di lettura Evergreen, appuntamenti fissi settimanali che da ormai più di quindici anni sono linfa vitale del Circolo e che spaziano dalle letterature del mondo alla filosofia, dalla politica alla natura e all’attualità: 17 i gruppi attivi da ottobre a dicembre a Torino, più 6 gruppi programmati a Novara. Numerose anche le collaborazioni attivate con soggetti culturali torinesi tra i quali il Polo del ‘900, l’Istoreto Giorgio Agosti, la Fondazione Vera Nocentini, l’Alliançe Francaise.

A questi gruppi di lettura storici si affiancano cicli di appuntamenti online ispirati da ricorrenze e da temi specifici per fare arrivare più lontano il Circolo dei lettori: sono i gruppi di lettura Monografici, percorsi in sei puntate per approfondire tanti universi letterari. I gruppi Monografici possono essere acquistati anche singolarmente (3 o 4 incontri € 20 – 6 incontri € 30).  A partire da ottobre saranno quattro i gruppi di lettura: Paolo Di Paolo esplora l’universo narrativo di Franz Kafka, Loredana Lipperini prosegue il viaggio nell’universo immaginifico di Stephen King, Francesca Serafini analizza il rapporto tra letteratura e linguaggio, mentre il filosofo Simone Regazzoni, in occasione del Festival del Classico, ricostruisce il pensiero naturalistico greco delle origini in dialogo con l’Oriente.

Il Circolo dei lettori, a Novara

La seconda casa della Fondazione Circolo dei lettori, dal 2015, è Novara, dove da un anno il Circolo abita al Castello Sforzesco, con alcuni appuntamenti che restano nello storico cortile del Broletto, come Scarabocchi (15-17 settembre).

Oltre al festival dedicato al disegno e ai più piccoli, al Circolo dei lettori di Novara tra fine estate e inizio autunno arrivano numerose voci dai libri e dell’attualità di oggi. Tra queste Roberta Schira con I fiori hanno sempre ragione, Garzanti (13 settembre, ore 18); Vera Gheno con l’Antidoto, Longanesi (18 settembre, ore 18); la presentazione di COSE, spiegate bene. Voltiamo decisamente pagina, Il Post con Iperborea con Luca Sofri, Marianna Aprile, Fabio Rubini (19 settembre, ore 18); Marta Ciccolari Micaldi (La McMusa) con Sparire qui, Rizzoli (21 settembre, ore 18); Irene Facheris con Noi c’eravamo, Rizzoli (25 settembre, ore 18); Chiara Montani con Enigma Tiziano, Garzanti (26 settembre, ore 18); Simone Regazzoni con Mia figlia, la filosofia, Ponte alle Grazie (27 settembre, ore 18); Antonio Sgobba con Sei scettico?, Einaudi (28 settembre, ore 18); Eleonora C. Caruso con Doveva essere il nostro momento, Mondadori (29 settembre, ore 18); Alessia Gazzola con Una piccola formalità, Garzanti (4 ottobre, ore 18).

A ottobre si ragiona del complesso mondo della giustizia italiana in (In) giustizia. Come vanno le cose in Italia, quattro incontri ideati in collaborazione con la Camera Penale di Novara. I lunedì di ottobre si cercherà di fare chiarezza su alcuni macro temi, a partire da libri e autori che hanno affrontato, anche attraverso un taglio narrativo, il mondo dei tribunali e delle inchieste giudiziarie. I temi: carcere a partire da Fine pena ora di Elvio Fassone, Sellerio; processo, a partire dai romanzi di Gianrico Carofiglio; garanzie e avvocati a partire da Io non avevo l’avvocato di Mario Rossetti, Mondadori; errori giudiziari a partire da La repubblica giudiziaria di Ermes Antonucci, Marsilio.

Di cattiva giustizia scrisse già Alessandro Manzoni nel grande romanzo italiano. I promessi sposi e la giustizia negata è un ciclo che il Circolo dei lettori dedica all’opera nei 150 anni dalla scomparsa dello scrittore, curato dall’italianista Claudia Cominoli. Tre lezioni nel mese di novembre sull’ingiustizia, tema conduttore del grande romanzo già dall’introduzione: “Si vedrà in angusto Teatro luttuose Traggedie d’horrori, e Scene di malvaggità grandiosa”.

Per il centenario di Italo Calvino, il professor Augusto Ferrari cura Italo Calvino: la ricerca di un senso possibile dentro il “labirinto” del mondo, ciclo di quattro lezioni nel mese di ottobre, ognuna delle quali sarà dedicata ad un’opera dello scrittore. L’anniversario è al tempo stesso sia un’occasione per leggere o rileggere le sue opere più o meno note sia per scoprire la sua unicità da nuove angolazioni, attraverso i testi che gli sono stati dedicati.

Gli appuntamenti in programma: Il sentiero dei nidi di ragno: la ricerca del legame affettivo per esistere e resistere nel mondo; La trilogia I nostri antenati: la fatica del diventare esseri umani; Marcovaldo e Le Cosmicomiche: essere “straniero” nel proprio mondo; Le città invisibili: la ricerca di un ordine nel disordine del mondo.

A novembre tornano i Dialoghi con la scienza, gli appuntamenti domenicali della Fondazione per approfondire temi scientifici di attualità. Il progetto è giunto alla sua terza edizione.

Anche a Novara sono un’abitudine i Gruppi di lettura del Circolo dei lettori. Ogni settimana persone che hanno la stessa passione si ritrovano per condividere  pensieri, libri e autori. Dal gruppo di conversazione in inglese, tra letture di articoli e racconti e curiosità, alle Pagine orientali, alla scoperta di autori di area medio-orientale da leggere in arabo, per scoprire una lingua complessa e affascinante e una cultura ricca di storia, ai gruppi di lettura dedicati agli autori della letteratura italiana, da Alessandro Manzoni a Italo Calvino.

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