Dal 26 al 29 novembre la nona edizione del festival Pazza Idea di Cagliari, dedicato quest’anno al tema “Generazione Passione”. Tra gli ospiti degli appuntamenti e dei workshop, Marta Barone, Anne Boyer, Emma Dante, Claudia Durastanti, Enrico Galiano, Luigi Manconi, Melania Mazzucco, Vera Gheno e Manuel Vilas – I dettagli

Anche il festival Pazza Idea di Cagliari, in tempi di pandemia, punta sugli incontri digitali (sul sito pazzaidea.org e sui canali social della rassegna). Giunta alla nona edizione, la manifestazione quest’anno ha scelto il tema “Generazione Passione”: un duplice sguardo sui cambiamenti storici degli ultimi decenni e, inevitabilmente, sui movimenti culturali, sociali, politici e di costume.

“Pazza idea è il festival della contemporaneità, un presidio d’avanguardia culturale e letteraria in continua esplorazione nei meandri della nostra società, del mutevole presente e dei futuri possibili. Al centro di questa nuova edizione ci sarà il potere delle parole, l’evoluzione dei linguaggi, il racconto dei processi creativi e dei protagonisti che cambiano piccoli percorsi di storia. Pazza Idea è pensato come un laboratorio di pensiero, riflessione e partecipazione sulla visione altra delle cose, esplorando gli scenari sociali e culturali della realtà attraverso la capacità interpretativa dei libri e dell’arte nelle sue infinite suggestioni”, spiega Mattea Lissia, direttrice di Pazza Idea.

Tra gli ospiti dell’edizione, Anne Boyer (Premio Pulitzer 2020), Manuel Vilas, Petros Markaris, Jeffrey Schnapp, Guido Harari, Emma Dante, Luigi Manconi, Melania Mazzucco, Claudia Durastanti, Maurizio Ferraris, Viola Di Grado, Luca Sofri, Cristina Comencini, Sandro Bonvissuto, Riccardo Sinigallia, Emanuela Canepa, Daniele Mencarelli, Marta Barone, Lavinia Bianchi, Yari Selvetella, Pierluigi Vaccaneo, Marta Perego, Roberto Carnero, Vera Gheno, Mafe De Baggis, Giovanni Ziccardi, Annalisa Ambrosio, Enrico Galiano, Maddalena Brunetti, Renato Chiocca, Egidia Bruno e Vincenzo Vecchione.

Gli incontri, come detto, saranno online, condutti dal “salotto” virtuale, cuore pulsante della rassegna, allestito al Centro D’Arte e Cultura Il Ghetto, spazio storico del Festival, con il supporto di Renato Chiocca e Maddalena Brunetti.

pazza idea

Spazio, come di consueto, anche ai workshop, tutti gratuiti su prenotazione. Tra le domande a cui si cercherà di rispondere: qual è oggi la comunicazione più efficace e sostenibile, specialmente per la cultura e l’informazione? È possibile godere della cultura in modi non convenzionali, ad esempio sul digitale, con l’ebook, in maniera più interattiva e collettiva? Cos’è cambiato rispetto al passato, anche quello più recente? E come possiamo educarci a una comunicazione più “ecologica”, rispettosa dei contenuti e di chi li legge e, dunque, ne viene in qualche modo influenzato?

Il programma completo e tutti i dettagli sugli incontri e sul festival sul sito.

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