Nel bicentenario della nascita del Gabinetto G. P. Vieusseux, uno dei più importanti centri culturali d’Europa, riprendono online le conferenze – Il programma

Il bicentenario del Gabinetto G. P. Vieusseux, le cui celebrazioni sono iniziate il 25 gennaio 2020 con l’inaugurazione della mostra Il Vieusseux dei Vieusseux. Libri e lettori tra Otto e Novecento. 1820 – 1923, riprendono dopo un periodo di forzata sospensione con due iniziative tra le più attese in programma: il ciclo di conferenze Le Parole del Vieusseux e la pubblicazione del volume Sono il pero e la zucca di me stesso, il carteggio di Carlo Emilio Gadda e Alessandro Bonsanti (1939-1969), prevista per la fine del prossimo gennaio.

Come si spiega nella presentazione, il ciclo Le Parole del Vieusseux è nato con l’intento di ribadire la modernità della visione culturale di Giovan Pietro Vieusseux e della sua famiglia. Ogni conferenza, infatti, approfondisce le “Parole” e i temi più significativi a rappresentare la storia e l’attività del Gabinetto in relazione al loro significato nel nostro tempo.

Questa iniziativa, che aveva preso avvio l’8 febbraio scorso con la lezione in Sala Ferri di Ferruccio De Bortoli, proseguita con Michela Murgia, riprenderà in modalità online il prossimo 28 novembre con Stefano Mancuso e la parola terra e si concluderà il 27 marzo con Luciano Canfora e il tema progresso.

Alba Donati, Presidente del Gabinetto Vieusseux, spiega: “Ricominciare con le parole senza la presenza, l’interagire, le domande, il firma-copie non è uguale. Ma si deve continuare a stare nel solco del pensiero in qualsiasi modo. Così riprendiamo gli appuntamenti dei 200 anni con alcune parole cruciali. Il vantaggio è che saremo in tanti ad ascoltarle”. Aggiunge Gloria Manghetti, Direttore del Gabinetto Vieusseux: “Le ‘parole’ di Giovan Pietro Vieusseux hanno contribuito alla formazione di una moderna coscienza italiana, mettendola in contatto con le esperienze, le innovazioni, le aspirazioni di un’Europa in trasformazione. Mai come oggi questo ciclo di conferenze si distingue per la sua drammatica attualità”. Stefania Ippoliti, responsabile Area Cinema della Fondazione Sistema Toscana, sottolinea: “La piattaforma Più Compagnia, sala virtuale del nostro cinema, è nata per essere utile al mondo dell’audiovisivo e alle istituzioni culturali fiorentine e toscane, con le quali collaboriamo da tempo. Un anniversario molto importante, quello dei duecento anni di attività del Gabinetto Vieusseux, che arriva in un anno particolarmente difficile per la vita sociale e culturale del nostro paese e del mondo, con il quale siamo orgogliosi di poter collaborare, in occasione del ciclo di appuntamenti Le Parole del Vieusseux”.

Gli eventi sono gratuiti e fruibili in orari specifici nei giorni di programmazione esattamente come per un’attività in presenza, e restano disponibili sul sito di Più Compagnia per la settimana successiva. I video saranno in seguito disponibili sulla pagina YouTube del Gabinetto Vieusseux.

Il programma del 2020 prosegue sabato 28 novembre alle ore 11 con Stefano Mancuso con la parola terra, il 12 dicembre con Francesca Mannocchi su migrazione. E poi, per il 2021, il 16 gennaio Guido Tonelli con scienza, il 13 febbraio Chiara Valerio con libro, il 27 febbraio Eraldo Affinati con educazione, il 13 marzo Giuseppe Cederna con viaggio, il 27 marzo Luciano Canfora con progresso.

 

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