In occasione di Bookcity Milano, domenica 15 novembre un evento su Facebook dal titolo “Editoria e poesia nelle carte di Marco Forti”, per ricordare lo storico direttore della collana Lo Specchio della Mondadori – I particolari
In occasione di Bookcity Milano, che quest’anno si svolge in versione digitale, domenica 15 novembre, alle ore 15, è in programma sul profilo Facebook del Laboratorio Formentini l’evento online Editoria e poesia nelle carte di Marco Forti. Intervengono Marco Corsi, poeta ed editor, e Niccolò Scaffai, docente di Critica letteraria e letterature comparate all’Università di Siena (modera Maria Villano).
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L’appuntamento, presentato da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e da Laboratorio Formentini per l’Editoria, si tiene a un anno dalla scomparsa di Marco Forti (Firenze 1925 – Milano 2019), storico direttore dello «Specchio» della Mondadori. L’incontro sarà l’occasione per dibattere sul ruolo della poesia nell’editoria di ieri e di oggi, a partire dagli spunti forniti dalle carte del suo archivio, conservato presso la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
Come si legge nella presentazione, i documenti raccontano il legame di Forti con i poeti del suo tempo: come direttore della storica collana e come amico di molti degli autori che vi pubblicarono, intrattenne una fitta corrispondenza con Montale, cui dedicò anche gran parte della sua produzione critica, Zanzotto, Giudici, Cattafi, Bigongiari e poi anche con Luzi, Caproni, Bertolucci, Quasimodo, Ungaretti.
Il progetto di valorizzazione di questo complesso documentario prevede altri due appuntamenti: lunedì 16 novembre verrà pubblicato online il nuovo numero della rivista Q.B., un’antologia periodica che permette la fruizione di “piccoli assaggi”, documenti scelti e commentati tratti dall’archivio di Fondazione Mondadori; e da lunedì 30 novembre sarà visitabile sul sito di Fondazione Mondadori la mostra digitale su Marco Forti, a cura di Maria Villano: si inaugura così una nuova sezione online dedicata in maniera specifica a mostre e percorsi espositivi digitali. In attesa di poter osservare i materiali conservati in presenza, l’esposizione virtuale sul complesso documentario di Forti permetterà di esplorare ed evidenziare la varietà dei materiali custoditi.
