Mostre, talk, festival, musica, danza e molto altro nel programma di “Welcome to Socotra”, festival artistico (dall’11 giugno al 24 luglio) promosso dalla Fondazione Feltrinelli. Il direttore Massimiliano Tarantino: “I prossimi mesi saranno il banco di prova della ricostruzione”

Si riparte, destinazione Socotra. E per Fondazione Feltrinelli la ripresa coincide con il suo primo festival artistico: Welcome to Socotra, in programma dall’11 giugno al 24 luglio. Si riaprono così gli spazi di viale Pasubio, a Milano, dopo la chiusura pandemica: 7 finesettimana raccontati in 7 parole chiave (We Women, Acqua, Terre, Volti, Corpi, Pop, Festa) e oltre 50 appuntamenti con artisti italiani e internazionali, produzioni teatrali originali di Fondazione, arti visive, spettacoli di danza, teatro, incontri dal vivo e dibattiti.

Il boulevard Boris Pasternak che costeggia la sede della Fondazione si anima con un nuovo palcoscenico. Il palazzo si trasforma infatti in Socotra, l’isola al largo del Corno d’Africa simbolo di biodiversità, con un’installazione artistica.

welcome to socrota

Mariangela Zappia, Christina Lamb, Marta Dillon, Pinar Selek, Paolo Barcella, Monica Bonomi, Laura Campanello, Gabriella D’Albertas, Marina De Remedios, Silvia D’Onghia, Paolo Erba, Patricia Gualinga, Giorgio Gori, Linda Hayford, Andri Snær Magnason, Valeria Mancinelli, Francesca Mannocchi, Annagaia Marchioro, Gennaro Lauro, Silvia Maraone, Luigina Mortari, Amal Bin Nadia, Carla Perrotti, Lorenzo Piccolo, Silvia Rocchi, Antonio Schiavone, Irene Serini, Shaymaa Shoukry, Federica Toti, La Rappresentante di Lista e The Tangram  sono alcuni degli ospiti della prima edizione di Welcome to Socotra.

Il programma completo degli appuntamenti, tra mostre, talk, festival, musica, danza e molto altro, si può scaricare qui in pdf.

fondazione feltrinelli facciata 1

“La metafora è abusata, da molti contestata, ma ci troviamo a fronteggiare un reale che ha assunto i connotati di un campo di battaglia. Un nemico che non si vede – e che portiamo nelle nostre vite inconsapevolmente – ci coinvolge tutti, da un punto di vista sanitario, economico o emotivo. Siamo infragiliti da una lotta quotidiana senza quartiere ma dobbiamo venirne a capo e soprattutto alzarci dalla prospettiva contingente per dare a ciascun attore della ricerca il proprio ruolo. Ai rappresentanti della ricerca scientifica il compito della soluzione ora irrinunciabile, il vaccino. Ai ricercatori sociali e alle realtà di elaborazione critica come la Fondazione Feltrinelli, il compito di non smettere di disegnare futuro e di chiamare a raccolta le migliori realtà di pratica e di pensiero per le soluzioni che devono innestare le politiche e rimettere in circolo una dinamica di fiducia proiettata al tempo nel quale l’’Andrà tutto bene’ diventi presente. I prossimi mesi saranno il banco di prova della ricostruzione: serve allora che la ricerca sociale dia il proprio apporto costruttivo affinché la ripresa non sia un fatto tecnico. Occorre coltivare una visione complessiva della società capace di governare in ottica di giustizia sociale le grandi trasformazioni della contemporaneità. La cultura e le scienze sociali possono e devono fare la loro parte, come sentinelle dei bisogni e come mediatori tra le visioni in campo“.

fondazione feltrinelli facciata 2

Massimiliano Tarantino, direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, introduce così il programma estivo della fondazione milanese, che vuole essere “il nostro contributo per uscire dalla pandemia in modo non retorico, sapendo che si tratta ogni volta di scegliere, di reagire al conformismo, di impegnarsi oltre ogni facile slogan”.

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