Il 5 marzo in uscita “Cara Giulia”, che il padre Gino ha dedicato alla figlia Giulia Cecchettin, ennesima vittima della violenza di genere, e diventata un simbolo – I particolari

L’assassinio di Giulia Cecchettin, uccisa lo scorso 11 novembre dall’ex fidanzato Filippo Turetta, ha scosso le coscienze. A raccontare l’ennesima vittima della violenza sulle donne è in arrivo un libro. A firmare Cara Giulia, in uscita il 5 marzo per Rizzoli, è il padre di Giulia, Gino Cecchettin, con l’aiuto dello scrittore Marco Franzoso.

Il libro, come si legge sull’Ansa, “è una lunga lettera, una narrazione potente e un appello alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni”, e fa parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere.

Attraverso la storia di Giulia, che sognava di diventare un’illustratrice, suo padre “si interroga sugli errori e sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società“.

“Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico”, si legge in Cara Giulia. E ancora: “Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande”.

La famiglia di Giulia è impegnata nella costruzione di progetti per combattere la violenza di genere.

Federica Magro, direttrice editoriale di Rizzoli, sottolinea: “Nel nostro Paese la riflessione comune intorno al tragico tema della violenza di genere si fa sempre più urgente, per ripensarci compiutamente come società civile”.

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