“Se sei sincero vai in paradiso, se menti vai dappertutto” (Corbaccio) di Ute Ehrhardt e Wilhelm Johnen è un libro controcorrente

“Se sei sincero vai in paradiso, se menti vai dappertutto” (Corbaccio) di Ute Ehrhardt e Wilhelm Johnen è un libro controcorrente, dedicato a un’arte assai sofisticata: mentire, infatti, richiede sensibilità, lucidità, controllo, memoria. Insomma, bisogna imparare a farlo bene, e questo saggio lo insegna.

Alla base del volume, una convinzione che, ovviamente, non troverà tutti d’accordo: le bugie sono umane, seducenti, utili. Ed è per questo le usiamo. E non solo: per Ute Ehrhardt e Wilhelm Johnen tentare di non raccontare mai una cosa falsa significa complicare e rendere infelice la propria vita e quella degli altri.

Non è finita: mentire non è un atto fondamentalmente immorale, a patto, però, di saper mentire nel modo e nelle circostanze giuste, quando cioè l’effetto che otteniamo con la nostra menzogna è positivo…

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