Volta alla rievocazione di esperienze di lettura testimoniate da lettori scrittori, la nuova collana di Marsilio, “Passaparola”, debutta con un romanzo memoir di Michela Murgia, “L’inferno è una buona memoria. Visioni da ‘Le nebbie di Avalon’ di Marion Zimmer Bradley”, che racconta il rapporto dell’autrice con un libro fantasy ispirato alle leggende dell’isola di Avalon…

Al crocevia tra un romanzo e un memoir, il nuovo libro di Michela Murgia L’inferno è una buona memoria (Marsilio), è una narrazione in prima persona la cui voce narrante si rende indistinguibile da quella dell’autrice, che si rivolge al lettore con i toni intimistici di un diario. Ma il diario si fa metaletterario, in quanto diario di lettura, racconto di un racconto, un metaromanzo che rievoca, nella scrittura, la lettura di un altro romanzo.

È questo il titolo d’esordio di Passaparola, nuova collana di Marsilio, che si propone come collezione di romanzi memoir dedicati a esperienze di lettura, firmati da scrittrici e scrittori chiamati a descrivere il proprio rapporto con un libro letto. Come ha raccontato Chiara Valerio, curatrice della collana, a ilLibraio.it, Passaparola si propone come un gruppo di lettura, in cui ogni volume è la voce di un membro che testimonia al pubblico dei lettori una lettura significativa, da un punto di vista assolutamente personale, al di fuori dei canoni e della critica. D’altronde, poche cose hanno il potere di infondere nel lettore un senso di soddisfazione pari a quello di un passaparola ben riuscito: consigliare un libro a un’amica, a un collega, a un genitore, a un nipote, e scoprire con dolce meraviglia che lo hanno letto, apprezzato, desiderano parlarne con chi li ha consigliati, è fonte di immensa soddisfazione.

Michela Murgia L'inferno è una buona memoria Marsilio

La collana debutta dunque con L’inferno è una buona memoria. Visioni da ‘Le Nebbie di Avalon’ di Marion Zimmer Bradley, la testimonianza di Michela Murgia, scrittrice di origini sarde e vincitrice del Premio Campiello 2010 grazie al romanzo Accabadora (Einaudi), ma anche conduttrice di programmi televisivi e radiofonici dedicati ai libri. L’autrice rievoca la lettura del romanzo di Marion Zimmer Bradley Le nebbie di Avalon (Nord, R. Rambelli), un fantasy ispirato al ciclo arturiano della tavola rotonda, interpretato in chiave femminile, attraverso le figure di tre maghe leggendarie, Morgana, Igraine e Viviana. Secondo le parole della stessa scrittrice, è “proprio il tipo di libro che molti degli intellettuali che conosco non leggerebbero mai, perché mal sopportano l’idea di potersi emozionare per la stessa storia per cui fibrilla il cuore della loro parrucchiera. A me invece conoscere cosa muove il cuore degli altri interessa moltissimo, perché non credo che si scuota per qualcosa di diverso da quel che agita il mio”.

A seguire, nella stessa collana usciranno le testimonianze di Alessandro Giammei, con Una serie ininterrotta di gesti riusciti. Esercizi su ‘Il grande Gatsby’ di F. Scott Fitzgerald, e Lisa Ginzburg con Pura invenzione. Dodici variazioni su ‘Frankenstein’ di Mary Shelley

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