Praticare il perdono può suggerire alla società una diversa gestione della pena, oggi punitiva e inefficace? E come è possibile rispondere, nella relazione terapeutica, alla difficoltà del “perdono responsabile”? Una conferenza alla Casa della Psicologia di Milano affronta il tema

Qual è il valore del perdono? E come cambia nell’ambito personale e in quello giuridico? Praticare il perdono può suggerire alla società una diversa gestione della pena, oggi punitiva e inefficace? E come è possibile rispondere, nella relazione terapeutica, alla difficoltà del “perdono responsabile”?

Giovedì 14 aprile, alle ore 18,30, il Centro Berne organizza presso la Casa della Psicologia in Piazza Castello 2 a Milano un dibattito dal titolo Il perdono responsabile nell’ambito del diritto e nell’ambito della psicoterapia. 

La serata è dedicata al tema del perdono in senso laico, alla dimensione collettiva e giuridica del perdono – affidata alla competenza e alla passione di Gherardo Colombo, ex magistrato e attuale presidente della Garzanti – e alla dimensione personale dello stesso tema, dove lo psicoterapeuta ha una specifica esperienza, e quindi qualcosa da dire. Nel lavoro psicoterapeutico, infatti, non è raro incontrare chi non riesce a staccarsi dai torti subiti – e continua a provare il desiderio della vendetta – né a perdonare a se stesso i propri errori, reali o presunti. In questo modo una persona rimane emotivamente legata al passato, invece di dedicare le proprie energie al presente, l’unica realtà su cui è possibile agire.

Con Colombo, autore de Il perdono responsabile (Ponte alle Grazie), ne parleranno il dottor Fabio Ricardi, psicoterapeuta e docente della scuola di Specializzazione in Psicoterapia del Centro Berne e Alessandra Zanuso, psicoterapeuta e docente della scuola di Specializzazione in Psicoterapia del Centro Berne. La conferenza e il dibattito sono a ingresso libero.

 

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