Il mondo del cinema è in lutto per la morte, a 84 anni, di uno dei più grandi registi e sceneggiatori italiani, Ettore Scola. Qui ci teniamo a ricordare, tra le altre cose, il suo amore per la lettura…

Il mondo del cinema è in lutto per la morte, a 84 anni, di uno dei più grandi registi e sceneggiatori italiani, Ettore Scola, che nella sua lunga carriera ha diretto, tra gli altri, capolavori come C’eravamo tanti amati, Una giornata particolare e La famiglia.

In coma da domenica, se n’è andato circondato dalla famiglia. Scola era nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931, e con la famiglia si era poi trasferito a Roma. Sempre impegnato nelle battaglie civili più significative, è stato l’autore di film come Brutti, sporchi e cattivi e Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?

Un drago a forma di nuvola

Di recente ha anche pubblicato un fumetto, con Ivo Milazzo, Un drago a forma di nuvola (Bao Publishing). Una storia che non è diventata un film, e che Scola ha affidato alle matite e ai pennelli di Milazzo, che ne ha fatto un romanzo grafico dipinto all’acquerello.

Ci teniamo a ricordare, tra le altre cose, la sua grande passione per la lettura, e lo facciamo citando una sua intervista a Repubblica del 2013, in cui Scola ha svelato il legame con il “nonno cieco che mi obbligava a leggergli quello che lui da giovane aveva letto. Cioè i capolavori della letteratura francese”. Non solo: “Spesso non capivo e arrancavo davanti a questo strano Omero. Ma mi è servito. Ho imparato ad amare i libri. Oggi mi sorprendo a volte a spostarli nella mia biblioteca”. Perché? “Perché c’è un ordine segreto. I libri non puoi metterli a caso. L’altro giorno ho riposto Cervantes accanto a Tolstoj. E ho pensato: se vicino ad Anna Karenina c’è Don Chisciotte, di sicuro quest’ultimo farà di tutto per salvarla…”.

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