Sapevate che “I tre moschettieri” e “I Miserabili” nascono come feuilleton? E che Balzac comincia come scittore d’appendice (e non è certo il solo)? Un’infografica dedicata ai romanzi a puntate più famosi della storia

Il feuilleton nasce a cavallo tra il ‘700 e il XIX secolo, quando Louis-François Bertin, direttore del quotidiano parigino Journal des Débats, decide di dare una casa fissa alle notizie di taglio culturale – per lo più recensioni teatrali – nel taglio basso della pagina del suo giornale.

Ben presto questa spazio comincia a ospitare racconti di più vario genere, una letteratura semplice suddivisa in vari episodi: racconti destinati a un pubblico popolare che fungessero da attrazione per quella parte della popolazione che, pur sapendo leggere, non era altrimenti abituata a comprare il giornale. Il romanzo a puntate rappresenta per la borghesia ottocentesca ciò che la serie tv è per noi oggi: costruendo storie dilatate nel tempo si crea quella suspance “per il seguito” che porta il lettore a comprare il numero successivo, facendo così la fortuna di molte testate.

FEUILLETON

In Italia tale genere è conosciuto come romanzo d’appendice perché le storie, dopo essere state pubblicate nella sezione bassa del giornale (l’appendice, appunto), venivano raccolte in un unico volume e diffuse nella classica forma del libro dalle case editrici.

Molti dei romanzieri di inizio ‘800 cominciano proprio con il feuilleton, come Honoré de Balzac, Dumas padre con I tre moschettieri o gli stessi Miserabili di Victor Hugo.

Il sito Books on the wall ha creato una bella infografica in cui elenca molti dei più conosciuti romanzi d’appendice delle storia, con tanto di autore e date di pubblicazione.

Riuscite a trovare la vostra storia preferita?

infografica feuilleton

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