Su ilLibraio.it il commento a caldo di Renata Gorgani dopo l’incontro a Roma da Franceschini: “Lavoreremo per studiare un unico evento che metta insieme Milano e Torino. Non possono essere due manifestazioni uguali, ma complementari…”

“C’è l’intesa per lavorare per la costruzione di un unico evento che metta insieme Milano e Torino nelle stesse date, che lavori sulla differenziazione di ciò che farà Torino e Milano e che punti a un’unica governance. Questo lavoro deve essere molto approfondito e per questo ci rivedremo martedì 20 settembre”. Al termine dell’incontro a Roma sul futuro del Salone del libro, il ministro dei Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini si dice fiducioso per l’intesa, dopo settimane di polemiche.

“Ci siamo presi del tempo per valutare e trovare una soluzione. In questo momento non posso fare previsioni…”, ha spiegato a ilLibraio.it il presidente dell’Aie Federico Motta.

Abbiamo contattato a caldo anche Renata Gorgani, direttore della casa editrice Il Castoro, nominata presidente de La Fabbrica del Libro SpA, la nuova società nata a Milano nei giorni scorsi: “Con la Fabbrica del libro, i ministeri, Fiera Milano, l’Aie e la Fondazione per il libro nei prossimi giorni lavoreremo per studiare un unico evento che metta insieme Milano e Torino. Non possono essere due manifestazioni uguali, ma complementari. Credo sia molto positivo questo dialogo ritrovato. L’interesse di tutti deve essere quello di fare il meglio per i lettori e il mondo del libro. Anche da Torino ho visto un’apertura. Non posso fare previsioni ma sono ottimista”.

IL COMMENTO DI CHIAMPARINO

Positivo anche il punto di vista del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, come riporta l’Ansa: “Non è un compromesso. E’ un’idea molto importante, interessante, positiva per provare a creare un nuovo evento che promuova la lettura e la diffusione del libro a tutti i livelli nel paese. Come a volte succede, come dicevano i latini, ex malo bonum, cioè dal male nasce il bene. Staremo a vedere l’esito del lavoro che faranno le quattro persone designate e ci rivedremo martedì prossimo, però sono fiducioso”. E ha aggiunto: “Noi abbiamo designato Massimo Bray, che è presidente incaricato della Fondazione Salone del Libro, altri devono ancora definire le loro proposte. Credo la dottoressa Rossana Rummo se ne occuperà per il ministero. Sono comunque tecnici, non rappresentanti politici delle istituzioni”.

IL COMMENTO DI SALA

Arriva, sempre attraverso l’Ansa, anche il commento del sindaco di Milano Giuseppe Sala: “E’ il primo round. La decisione finale e poi l’organizzazione spetterà agli editori. I risultati di oggi sono che: non si parla più di due date diverse, ed è un elemento fondamentale, si cercherà di avere un uguale momento in cui, tra i due spazi fisici e anche gli eventi in città, si troverà il migliore equilibrio per fare un’unica proposta”.

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