Opzionati i diritti cinematografici di “Stalin + Bianca” di Iacopo Barison. E arrivano in libreria due nuovi romanzi della collana diretta da Vanni Santoni per il marchio di Latina

In un momento difficile per l’intera filiera del libro, e in particolare per le realtà indipendenti, il marchio laziale Tunué (con sede a Latina, specializzato in graphic novel e saggistica pop) va in controtendenza anche grazie alla nuova collana di narrativa italiana, lanciata nel maggio scorso e affidata allo scrittore Vanni Santoni.

Dopo le prime due apprezzate uscite, Dettato di Sergio Peter e Stalin + Bianca di Iacopo Barison (di cui torneremo a parlare tra poco), sono appena arrivati in libreria altri due titoli, Lo Scuru di Orazio Labbate, ambientato in una Sicilia spiritata e ancestrale, e Tutti gli altri di Francesca Matteoni.

A “Più libri più liberi” (in programma dal 4 all’8 dicembre) sarà presentata un’indagine dell’Aie che racconta gli universi narrativi e di mercato che nascono oggi dai libri. Dalla ricerca emerge, tra l’altro, che ormai 1 film su 4 nasce da un libro (e il 21% di questi fortunati titoli è pubblicato da piccole e medie case editrici). A questo proposito, il romanzo di Iacopo Barison dovrebbe (in questi casi il condizionale è d’obbligo) diventare un film, prodotto dalla Redibis Film, casa di produzione torinese fondata nel 2012 da Daniele Segre e Daniele De Cicco. Redibis Film ha opzionato ufficialmente i diritti cinematografici.

Dopo i riconoscimenti della critica, dunque, per gli autori scelti da Santoni arrivano anche quelli del mondo cinematografico.

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