Stando alle indiscrezioni, nonostante l’ok del Cda di Rcs alla discussa cessione della divisione Libri a Segrate, Scott Jovane sarebbe pronto a dimettersi… Nel frattempo Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Antitrust, spiega: “Cercheremo di farlo nei tempi più rapidi possibili…”

Ancora tensioni nel Cda di Rcs, nonostante l’ok alla discussa cessione della divisione Libri a Segrate. Come riporta il sito de Il Sole 24 Ore, infatti, “nelle ultime ore si sarebbe registrato un forte strappo all’interno del consiglio di amministrazione del gruppo editoriale. Tanto che negli ambienti finanziari sarebbero insistenti le voci di dimissioni da parte dell’amministratore delegato del gruppo, Pietro Scott Jovane“. Già domani potrebbe essere convocato un consiglio di amministrazione straordinario. E si fanno i nomi di Gabriele Del Torchio o Sergio Iasi per l’eventuale dopo-Jovane.

Com’è noto, il “nodo” Antitrust ha portato a uno sconto da parte di Rcs a Mondadori (da  135 a 127,5 milioni di euro): scelta che avrebbe diviso il Cda. Strano, però, che il parere dell’Antitrust sia diventato un problema solo negli ultimi giorni della lunga trattativa, in cui i rinvii non sono mancati…

Sempre stando al Sole, inoltre, “nell’ambito del contratto siglato tra i due gruppi ci sarebbero una serie di costi accessori legati alla separazione della divisione Libri che sarebbero a carico di Rcs. Il risultato finale, così, è che il vero impatto sulla posizione finanziaria netta del gruppo a fine anno potrebbe essere secondo alcune stime inferiore ai 100 milioni. Con una aggravante: non è affatto certo che le risorse frutto della cessione entrino nelle casse di Rcs entro fine anno. Un dettaglio che, nella pratica, si traduce in un rischio sempre più concreto che il gruppo che edita il Corriere della Sera non rispetti i paletti stabiliti con le banche”.

Staremo a vedere come si evolverà la situazione nelle prossime ore.

Intanto, come riporta l’AnsaGiovanni Pitruzzella, presidente dell’Antitrust, ha dichiarato: “Valuteremo appena riceveremo la notifica sulla concentrazione e apriremo un procedimento. Dipende dalla completezza delle informazioni, ma cercheremo di farlo nei tempi più rapidi possibili, compatibilmente con l’accuratezza dell’analisi”.

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