Le ragioni per cui leggere prima di dormire: dal mondo dei sogni, al sentirsi meno soli… Il libro (tra l’altro) è l’antidoto a ogni lunedì lavorativo…

Premessa d’obbligo: leggere un libro è sempre cosa buona e giusta, ci teniamo a sottolinearlo, ma oggi ci occupiamo del motivo per cui leggere un libro prima di dormire può risultare un’azione positiva per mente e corpo.

Va anche premesso che la lettura a letto è una cosa privata, quindi i motivi possono variare da soggetto a soggetto, però vogliamo offrirvene 5 che possono essere i principali:

1) Concilia il sonno: ebbene si!, perdersi nei meandri di una trama, immedesimarsi con un personaggio, leggere e rileggere attentamente lunghe e dettagliate descrizioni, può conciliare il sonno. Questo non vuol dire che il libro è brutto, anzi, vuole solo dire che si è scelto di addormentarsi nel modo migliore.

2) Stimola l’attività onirica: la fase successiva a quella del sonno conciliato dalla lettura, è quella dei sogni; un fantasy o una storia d’amore possono farci sognare mondi in cui siamo eroi o coroniamo storie sentimentali appunto “da sogno”, un thriller o un horror, al contrario, ci possono suscitare incubi, attenzione alla lettura che si sceglie!

Interpretazione dei sogni. Fonte immagine: Wikipedia

3) Aiuta a rilassarsi dopo le fatiche quotidiane: lunedì mattina terribile o giornata faticosa? Sciopero dei mezzi? Pioggia senza ombrello? Un buon libro di sera, a letto, sotto le coperte, può aiutare a dimenticare e a rilassarvi. Dopo una giornata difficile, sapere di tornare a casa, aprire la pagina dove si è lasciato il segnalibro e riprendere la lettura, può essere di conforto. Il libro è l’antidoto a ogni lunedì lavorativo!

4) Sconfigge la solitudine: si ha paura del buio a ogni età, si sentono rumori sospetti ogni volta che si sta a casa da soli. Leggere un libro prima di dormire fa sentire più sicuri di sé, protetti, al sicuro nel proprio mondo di pagine, come se si dormisse sotto una bolla di vetro infrangibile. Il libro è una guardia del corpo!

Jessie Willcox Smith ‘The Bed-Time Book’ 1907. Fonte immagine: Flickr

5) Un libro non è mai una buonanotte banale: l’ultimo motivo, il famoso “last but not least”, è riassuntivo dei primi quattro, ma al tempo stesso unico nel suo genere. La buonanotte di un libro può essere diversa tutti i giorni: può cambiare personaggi, trama, lingua; può essere dolce, crudele, fantastica, giocosa, timorosa, sarcastica. La buonanotte di un libro è contemporaneamente diversa ogni volta, ma confortevole al tempo stesso. Il libro è la buonanotte più sicura e varia che c’è.

E voi, leggete prima di dormire?

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