Tangentopoli, la P2, il terrorismo, i misteri italiani, i mali del giornalismo… arriva in libreria “Numero Zero”. Leggi la breve guida de IlLibraio.it

1. Come ha raccontato Il Giornale, Umberto Eco aveva iniziato a scrivere Numero Zero (Bompiani) nel 1994, dopo L’isola del giorno prima. E, dopo una serie di altri progetti, ha deciso di riprenderlo e concluderlo quattro anni fa;

2. Oltre a Tangentopoli, nel libro trovano spazio Gladio la P2, l’assassinio di papa Luciani, il colpo di stato di Junio Valerio Borghese, la Cia, i terroristi rossi manovrati dagli uffici affari riservati e, più in generale, vent’ anni di stragi e di depistaggi;

3. Numero Zero, che si svolge nel 1992, non è solo un “romanzo su Tangentopoli” e sui misteri italiani degli ultimi decenni, come in molti lo hanno già definito. Ma, prima, ancora, è una storia sul giornalismo e sui suoi mali;

4. Non a caso, come ha raccontato La Stampa, il romanzo si sarebbe dovuto intitolare E’ la stampa, bellezza. E nella trama il lettore si imbatte in una redazione raccogliticcia che prepara un nuovo quotidiano destinato, più che all’informazione, al ricatto, a sostenere le manovre del suo editore;

5. A proposito del titolo,  e a conferma del punto precedente, all’ultima Fiera del libro di Francoforte il nuovo romanzo di Eco è stato presentato agli editori stranieri con il titolo inglese That’s the Press, Baby.

6. Filosofo, medievista, semiologo, massmediologo, opinionista, Eco ha esordito nella narrativa nel 1980 con Il nome della rosa (Premio Strega 1981), bestseller internazionale tradotto in 47 lingue e venduto in trenta milioni di copie. Con “sole” 224 pagine, Numero Zero è il più breve tra i romanzi dell’autore de Il pendolo di Foucault, Baudolino e Il cimitero di Praga.

UmbertoEcoBompiani

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