“Penso che questo sia un momento storico importante, in cui le città sono chiamate a ripensarsi come luoghi in cui vivere più sereni e tranquilli”. In occasione dell’uscita della guida di Conosco un posto (realtà digitale nata nel 2014, in grande ascesa), ilLibraio.it ha intervistato Caterina Zanzi, founder del progetto milanese animato da una redazione di nove persone, che ogni giorno consiglia luoghi da scoprire, ristoranti da provare e molto altro: “Siamo tutti diversi e abitiamo in diverse zone della città, ognuno con i propri gusti e le proprie preferenze”

Milano è sempre una buona idea. O, almeno, così devono pensarla le tutte le persone che hanno scelto di viverci, contro i luoghi comuni che spesso la dipingono come la città più fredda e respingente d’Italia. Eppure, qualcosa di buono, questa Milano deve pur averlo, se alla fine in tanti (o quasi) decidono di restare, mettendo da parte i pregiudizi e lasciandosi conquistare piano piano, senza quella fantomatica fretta che molti associano alla metropoli.

Una volta, lo scrittore Alessandro D’Avenia disse qualcosa di particolarmente calzante in proposito: “Milano è una città che va corteggiata“, facendo riferimento a una peculiarità urbanistica del luogo, ovvero la presenza – nascosta e al tempo stesso alla portata di tutti – di meravigliosi cortili interni, da scovare facendo capolino tra i palazzi, piccoli giardini segreti che la rendono unica e magica.

Oltre a raccontare un aspetto vero del capoluogo lombardo – chi non si è mai fermato a sbirciare i cortili che si intravedono dai portoni semiaperti? -, l’affermazione suggerisce piuttosto un atteggiamento, una postura, un modo di rapportarsi a questo centro ricco di dettagli, posti, locali, angoli che, dopo averli conosciuti da vicino, è davvero difficile non conservare nel cuore.

copertina della guida su Milano di Conosco Un Posto

A scoprirli e raccoglierli in una pratica e colorata guida edita da Magazzini Salani, ci ha pensato Caterina Zanzi di Conosco Un Posto, progetto digitale nato nel 2014, in grande ascesa. Insieme a una variegata redazione composta 9 persone (“Siamo tutti diversi e abitiamo in diverse zone della città, ognuno con i propri gusti e le proprie preferenze”, racconta), ha messo insieme tutto quello che vorreste sapere su Milano: “Dai ristoranti etnici da non perdere alle trattorie tipiche, passando per i locali più raffinati e chic. È stato un grande lavoro di squadra, in cui ognuno ha lavorato su categorie specifiche”.

Come detto, CUP ha vita sul web (blog e social), dunque Zanzi e il suo team svolgono questo lavoro quotidianamente attraverso articoli, post e stories, consigliando giorno per giorno bar dove fare aperitivo, osterie per ritrovarsi la domenica con gli amici, ma anche librerie, pasticcerie e molto altro. “Ogni realtà di cui parliamo è un posto che abbiamo provato e che abbiamo amato, anche per questo è stato molto complesso realizzare una guida“. Selezionare, infatti, non è semplice quando l’offerta è così vasta, in particolare dopo che molti locali hanno chiuso o hanno completamente cambiato anima a causa del Covid: “Abbiamo dovuto aggiornare il lavoro tenendo conto di tutte le trasformazioni che stavano avvenendo nella città, cercando sempre di riportare la nostra esperienza di clienti normali, senza dare giudizi assertivi e definitivi”.

Ovviamente, nella guida, sono presenti tanti luoghi che gli affezionati di Conosco un posto avranno già sentito nominare, ma la decisione di inserirli in una pubblicazione cartacea non ha solo a che vedere con la passione di Zanzi per i libri (“sono una grande lettrice fin da bambina e credo nell’oggetto-libro, tanto che quando leggo in ebook poi, se il titolo mi è piaciuto, finisco per comprarlo in cartaceo”), ma anche con l’idea di voler offrire alla propria community qualcosa di utile e prezioso (“io stessa sono un’assidua viaggiatrice e ho tante guide, sono testi che mi hanno sempre appassionato”).

caterina zanzi

Milanese doc, classe ’88, Zanzi ha studiato filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato nel settore della moda e della finanza per poi diventare imprenditrice di un brand che attualmente, oltre a raccontare le città (sempre più spesso viene dato spazio anche ad altre località oltre al capoluogo lombardo), ha dato il via a una linea di oggetti per la casa (con Goolp), cura una newsletter settimanale e gestisce un vivace canale Telegram con più di 15mila iscritti.

Tra i suoi posti preferiti c’è il Chiostro delle Rane, un angolo che in pochi conoscono all’interno di Santa Maria delle Grazie (“Vado lì quando cerco un po’ di pace e devo prendere delle decisioni importanti”), ma anche il quartiere Solari (“Ci sono cresciuta e rimarrà sempre il quartiere del mio cuore”), la zona universitaria e le Cinque Vie racchiudono tanti bei ricordi.

Così belli che, quando le chiediamo se ha mai pensato di abbandonare Milano, la sua risposta non lascia spazio a dubbi: “Ho sempre viaggiato e ho fatto numerose esperienze all’estero. Il mondo mi entusiasma e mi piace scoprirlo, ci sono città come Tokyo e San Francisco che considero meravigliose e dove mi piacerebbe vivere per un periodo. Però, quando si trattava di dover scegliere dove abitare, ho sempre preferito Milano, nonostante i suoi difetti”. Quali? “La mobilità, per esempio. A Milano, come in tante altre metropoli, c’è un traffico tremendo. Ma penso che questo sia un momento storico importante, in cui le città sono chiamate a ripensarsi come luoghi in cui vivere più sereni e tranquilli”.

E di sicuro, con il cambiamento delle città, cambierà anche il modo di viverle e di raccontarle: “Per poterlo fare al meglio, cerco di tenere gli occhi ben aperti. Mi guardo intorno, guardo quello che fanno gli altri e mi informo tanto, leggendo i giornali e seguendo progetti come Colonne, la newsletter del Post dedicata proprio alla città di Milano. Ma anche i libri sono una fonte di ispirazione. Ho amato la Milano raccontata da Marco Missiroli in Atti osceni in luogo privato, oppure quella riportata negli scatti di Milano vista dal cielo, una prospettiva decisamente insolita e suggestiva per scoprire la città”.

L’APPUNTAMENTO SU INSTAGRAM CON “LIBLIVE” – Il 17 settembre, alle ore 18, Caterina Zanzi e la squadra @conoscounposto presenteranno il volume dialogando con Jolanda Di Virgilio sulle pagine Instagram del Libraio e di @conoscounposto