Le angosce per un passato che non passa e per un futuro che inaspettatamente bussa già alle nostre porte sono il leit-motiv delle classifiche dei libri più venduti di maggio, tanto nella narrativa quanto nella saggistica – Ecco i dati e l’analisi (dalla Francia alla Germania, passando per Regno Unito, Svezia, Spagna e Usa)

Le angosce per un passato che non passa e per un futuro che inaspettatamente bussa già alle nostre porte sono il leit-motiv delle classifiche di maggio, tanto nella narrativa quanto nella saggistica.

Transparence (10°) del francese Marc Dugain intreccia teorie e tematiche di attualità – riscaldamento globale, intelligenza artificiale, manipolazione dei dati personali, transumanesimo – in una storia ambientata nel 2060, anno in cui l’azienda Transparence sta per commercializzare il programma Endless, un progetto rivoluzionario sull’immortalità, che prevede il trapianto dell’anima umana in un involucro corporale artificiale.

Morte e tecnologia dominano altri due romanzi.

Il primo, De goede zoon (3°) dell’olandese Rob van Essen, ha appena vinto il Libris Literatur Prijs 2019. In un mondo in cui l’introduzione del reddito di base ha portato alla letargia e all’aumento delle visite ai musei, due uomini, assistiti da robot ironici e auto a guida autonoma chiacchierone, intraprendono un viaggio verso sud con un incarico segreto. L’uno conosce il vero scopo del viaggio, l’altro è in lutto per la morte della madre. La storia passa senza soluzione di continuità dal realismo alla stranezza, il mondo descritto è ancora riconoscibile, ma allo stesso tempo emerge un senso di straniamento, anche se non è chiaro che cosa esattamente sia cambiato.

Frankissstein (6°, di prossima pubblicazione per Mondadori) della scrittrice britannica Jeanette Winterson (Perché essere felice quando puoi essere normale?, Non ci sono solo le arance, Scritto sul corpo, Mondadori) è una storia d’amore ai tempi della Brexit tra il giovane medico transgender Ry e Victor Stein, un famoso professore che conduce il dibattito pubblico sull’intelligenza artificiale e sta effettuando alcuni esperimenti personali in una rete sotterranea di tunnel. Nel frattempo, Ron Lord sta per fare la sua fortuna con una nuova generazione di bambole gonfiabili, mentre in Arizona una struttura di criogenia ospita dozzine di corpi di uomini e donne clinicamente morti in attesa di ritornare alla vita.

La guerra, e in particolare il secondo conflitto mondiale, fa da scenario a numerosi romanzi.

Those Who Are Loved (1° nel Regno Unito) di Victoria Hislop (La figlia dei ricordi, L’aurora, Bompiani) si svolge ad Atene nel 1941. L’invasione nazista acuisce le divisioni nella famiglia della quindicenne Themis, polarizzata come il paese tra destra e sinistra. Nella guerra civile che segue la fine dell’occupazione, la giovane si unisce all’esercito comunista, dove sperimenta gli estremi dell’amore e dell’odio e dei paradossi di una guerra in cui i greci combattono i greci. Imprigionata nelle famigerate “isole dell’esilio”, il suo destino si intreccia in maniera imprevedibile con quella di un altro prigioniero, e si trova costretta a scegliere tra i suoi principi e il desiderio di fuggire e vivere.

Anche Det första chiffret (6° in Svezia) di Denis Rudberg si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale, e precisamente a Stoccolma nel 1940, tra spie e nemici, dove l’amicizia e la lealtà sono fondamentali. Tre donne vengono selezionate dal governo per decifrare un codice usato dai tedeschi. In un momento in cui uomini pericolosi con morali discutibili operano in segreto, Signe, Elisabeth e Iris diventano essenziali per la sicurezza del regno.

Inizia durante la Guerra civile spagnola l’ultimo romanzo della scrittrice cilena Isabel Allende intitolato Largo pétalo de mar (9° in Spagna, di prossima pubblicazione per Feltrinelli col titolo Lungo petalo di mare) e segue le vicissitudini di Roser, una giovane vedova incinta, la cui vita si ritrova irrimediabilmente legata a quella di Victor Dalmau, medico dell’esercito e fratello del suo amore defunto. Per sopravvivere, devono unirsi in un matrimonio che nessuno dei due vuole e, sponsorizzati dal poeta Pablo Neruda per imbarcarsi sulla SS Winnipeg, emigrano insieme in Cile in cerca di una nuova vita, mentre il resto dell’Europa precipita nella Guerra Mondiale. Nel corso della loro esistenza affronteranno molte prove, ma troveranno anche momenti di gioia, nell’attesa di porre fine all’esilio.

È invece una guerra dei giorni nostri quella che fa da sfondo a The Beekeeper of Aleppo (7° nel Regno Unito) di Christy Lefteri. In questo caso i protagonisti sono marito e moglie, Nuri e Afra, lui apicoltore e lei pittrice. Vivono una vita semplice, ricca di amici e relazioni familiari, sulle colline della bellissima città siriana di Aleppo, finché accade l’impensabile. Quando tutto ciò che amano è distrutto dalla guerra, non hanno altra scelta che lasciare la loro casa. Afra è perduta nel dolore, e tocca a Nuri farsi carico della sua pena e dei pericoli del viaggio verso la Gran Bretagna, dove li attende il cugino Mustafa. Ma un viaggio ancora più duro li aspetta: quello di ritorno l’uno all’altro, un percorso un tempo così familiare, e ora reso estraneo dall’angoscia e dal dislocamento.

Colte in un momento di crisi personale o depositarie della memoria familiare e collettiva, le donne sono le protagoniste di alcune interessanti novità.

Laetitia Colombani (La treccia, Nord) affronta in Les victorieuses (4° in Francia) la crisi di mezza età di Solène, 40 anni, che ha sacrificato tutto alla sua carriera di avvocato: sogni, amici, amori. Fino al giorno in cui crolla, sopraffatta dalla depressione e dall’esaurimento. Per riprendersi, il medico le consiglia di dedicarsi al volontariato, ma lei tergiversa, finché non si imbatte in una pubblicità che suscita la sua curiosità, e si convince a rispondere. Si ritrova così al Palais de la Femme, un rifugio per donne a Parigi. Le residenti hanno personalità particolari e provengono da tutto il mondo. All’inizio sono distaccate e persino sospettose, ma insieme, passo dopo passo, tra una tazza di tè e una lezione di zumba, riconquistano l’amore per la vita.

Marceline è la voce narrante di Quand nos souvenirs viendront danser (6°) di Virginie Grimaldi (Quando sarai più grande capirai, Mondadori; È ora di riaccendere le stelle, Fabbri). Da quando aveva vent’anni, vive nella sua casa nell’Impasse des Colibris. Quando vi entrò per la prima volta puzzava di vernice fresca e progetti, adesso, 65 anni più tardi, i ricordi sono appesi al muro. Non ha mai pensato di vivere altrove, fino al giorno in cui il viso rubicondo di Gustave, il vicino di casa, è apparso dietro la sua porta dicendole che il sindaco intende radere al suolo il vicolo. Attraverso la narrazione della lotta dei residenti e un tuffo nei suoi ricordi, Marceline racconta una storia d’amore, svelando i segreti di un’intera famiglia e la forza dei legami che intrecciano un’amicizia.

The Guest Book (6° negli Stati Uniti) di Sarah Blake segue tre generazioni di una potente famiglia americana, una di quelle abituate a governare il mondo. A metà degli anni Trenta, la coppia d’oro Ogden e Kitty Milton, reduci da un’orribile tragedia, acquistano Crockett Island, ponendo simbolicamente le basi di una nuova vita. Trascorreranno lì ogni estate, e così faranno i loro figli e i loro nipoti. Ma ora i soldi sono finiti e la casa è in cattivo stato. La dolorosa decisione sul futuro dell’isola è nelle mani degli unici membri della famiglia sopravvissuti – un trio di cugini, ciascuno con i propri progetti. Evie lotta strenuamente per conservare l’isola e la memoria della madre, chiudendo gli occhi sugli oscuri segreti nascosti nel passato della sua famiglia, che pagina dopo pagina si rivela sempre più intriso di pregiudizi e razzismo.

Storia tutta al femminile anche quella di Blessing in Disguise (7°) di Danielle Steel con protagonista Isabelle McAvoy e le sue tre figlie, avute da tre uomini diversi. Il rapporto di Isabelle con ciascuna di loro è unico. Mentre le cresce da sola, Isabelle inizia anche a costruire una carriera di successo come consulente d’arte. Poi un ultimo giro del destino porta alla luce un segreto del passato, legando madre e figlie più strettamente e trasformando una sfida in una benedizione.

Sempre le relazioni tra genitori e figli, ma questa volta raccontate da un punto di vista maschile, sono il tema di altri due libri, entrambi con marcati aspetti onirici.

Nel suo ventesimo romanzo Ghost in love (1° in Francia), Marc Levy (Lei & lui, Una ragazza come lei, Rizzoli) riunisce un defunto padre e suo figlio in un’avventura folle, gioiosa e piena di tenerezza. Thomas è un pianista di talento, ma un po’ perso nella vita; suo padre Raymond, un famoso chirurgo, è morto 5 anni prima. Un giorno il padre arriva senza preavviso da Thomas sotto forma di fantasma per chiedergli di aiutarlo a realizzare un desiderio.

Düsternbrook (7° in Germania) è il romanzo d’esordio parzialmente autobiografico del noto attore Axel Milberg. Düsternbrook è una prospera zona residenziale di Kiel, dove Axel cresce in un ambiente protetto cercando di soddisfare le aspettative altrui, e dove talvolta si sente un estraneo. Quando viene a conoscenza di una teoria popolare sugli extraterrestri, gli sembra che spieghi molte delle strane cose che accadono. Alcuni ragazzi sono scomparsi in circostanze misteriose, la città è diventata un posto minaccioso e Alex sente crescere in sé un desiderio incontenibile di liberarsi.

Le angosce per la salute del pianeta e per i pericoli derivanti dalla tecnologia e dal controllo dell’informazione sono evidenti anche nelle novità di non-fiction, soprattutto in Francia.

Fred Vargas, famosa per i suoi romanzi polizieschi, lancia in L’Humanité en Péril (1°) un grido d’allarme per l’ambiente e invita tutti a rimboccarsi le maniche e ad agire contro il riscaldamento globale.

Un invito all’azione arriva anche dall’astrofisico Aurélien Barrau, che in Le plus grand défi de l’histoire (6°) sottolinea come la catastrofe ecologica e sociale non possa più essere considerata una questione secondaria e rappresenti, al contrario, la più grande sfida per l’umanità.

La civilisation du poisson rouge (8°) del giornalista Bruno Patino è un’amara riflessione di chi un tempo ha creduto nell’utopia di Internet, e ora constata come sia diventata lo strumento principe di una nuova forma di capitalismo: l’economia dell’attenzione, il cui scopo è aumentare la produttività del tempo per estrarre ancora più valore grazie ad algoritmi sempre più sofisticati e all’instaurazione di una servitù digitale.

Il controllo e la manipolazione dei media sono il tema di El Director (8° in Spagna), scritto dall’ex direttore di «El Mundo» David Jiménez García che svela il gioco di favori tra media e potere e il prezzo che viene pagato da coloro che rifiutano di parteciparvi.

Dall’altra parte dell’oceano, il giornalista radiofonico e illustre costituzionalista Mark R. Levin denuncia in Unfreedom of the Press (2°) come la grande tradizione americana della libertà di stampa, in cui i giornalisti prendevano posizione apertamente e con trasparenza a favore di un determinato schieramento, sia degenerata in una professione senza più principi, votata a una presunta “obiettività” che in realtà nasconde una stampa partigiana appiattita su un’ideologia politica ben precisa, strenuamente e ipocritamente negata.

Cosa possiamo fare per tirarci su il morale? Forse credere agli svedesi: Prosecco är svaret på allt (6°), “il prosecco è la risposta a tutto”… Secondo questo volumetto, le vendite dello “spumante italiano” negli ultimi quattro anni sono aumentate del 374% e oggi sono pochi gli svedesi che non sanno cosa sia il prosecco, grazie anche ad aperitivi come l’Aperol Spritz che hanno contribuito alla sua popolarità favorendo la socializzazione e diffondendo un’aria di festa senza costare una fortuna.

Qui le classifiche mensili con i bestseller in Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Svezia, Spagna, Usa e…

 

nota: dal 1985 Informazioni Editoriali, che fa parte del gruppo Messaggerie Italiane, è leader in Italia nella realizzazione e nella gestione di database bibliografici, nonché nella fornitura di servizi informativi per il mondo del libro. È anche editrice del portale iBUK, da cui sono tratte queste classifiche internazionali.

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