Dai “cannibali” al ‘New Italian Epic’, fino al caso-Agassi: compie 20 anni Stile Libero, collana Einaudi da molti percepita come marchio a sé… Il co-fondatore Paolo Repetti a ilLibraio: “Preoccupato da ‘Mondazzoli’ e dal nuovo scenario? Per ora non è cambiato nulla, credo che la concorrenza interna al gruppo resterà possibile. Certo, si eviteranno ‘guerre all’ultimo sangue’, ma se ci sarà da corteggiare un autore di un altro marchio del gruppo, non ci tireremo indietro”. E sulle novità del 2016…

Dai “cannibali” (antologia cult in cui era presente, tra gli altri, Niccolò Ammaniti) a Roberto Benigni, passando per il collettivo Wu Ming e il ‘New Italian Epic’ (a cui è stato associato anche Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo), fino ai successi più recenti di Maurizio de Giovanni e Gianrico Carofiglio, per citare alcuni nomi italiani. Senza dimenticare autori internazionali come James Ellroy, Jo Nesbø Don Winslow, il caso-Agassi o il recupero dell’opera di John Fante. Compie 20 anni Stile Libero, collana Einaudi (ma da molti percepita come marchio a sé) nata come progetto editoriale di “rottura” all’interno di un marchio prestigioso e impegnato.

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A fondarla, nel 1996, Severino Cesari e Paolo Repetti, già insieme nel progetto indipendente Theoria (che chiuse l’anno prima): il primo a occuparsi dei testi e degli autori, il secondo più concentrato sul marketing e la comunicazione. A proposito di Cesari, chi lo segue su Facebook sa che il co-fondatore di Stile Libero sta raccontando sulla sua pagina personale, con empatia, il difficile momento di salute e la terapia a cui si sta sottoponendo. Una sorta di commovente raccolta di confessioni.

Ad aiutare Cesari e Repetti, una squadra attualmente formata da Daniela La Rosa (caporedattrice) e dagli editor Luca Briasco, Francesco Colombo, Rosella Postorino e Angela Tranfo.

Gioventù cannibale

Da una parte Einaudi, dunque, nella storica sede torinese di via Biancamano, dall’altra l’ibrida Stile Libero, con sede a Roma (dettaglio importante). Da una parte l’impegno civile e intellettuale, e un percorso “mitico” segnato da nomi come Pavese, Vittorini e Calvino (ma anche da problemi economici in passato), dall’altra una collana attenta al mercato, ai nuovi linguaggi e orientata verso un pubblico più giovane, che in questo primo ventennio ha visto evolversi le scelte editoriali, tra momenti più sorprendenti e altri meno; senza dimenticare che dal ’96 a oggi molte cose sono cambiate nel mercato librario e nei gusti dei lettori, e il riferimento non è solo all’avvento degli ebook e all’ascesa del web e dei social network. 

Io non ho paura Niccolò Ammaniti

Stile Libero è abituata alla convivenza con Torino, come pure alla concorrenza interna con gli altri marchi del gruppo Mondadori. Ma nel futuro prossimo (in attesa del verdetto dell’Antitrust, che dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2016 – qui il nostro speciale sul “colosso Mondazzoli, con aggiornamenti, interviste, polemiche, analisi e retroscena, ndr), dovrà riuscire a convivere anche con Rizzoli, ad esempio, con cui negli ultimi anni si è spesso contesa autori di punta

A questo proposito, ilLibraio.it ha chiesto a Repetti se è preoccupato per il nuovo scenario: “Almeno per il momento non lo sono. Vorrei ribadire che non si tratta di una fusione. Per adesso non è cambiato nulla, credo che la concorrenza interna al gruppo resterà possibile. Certo, si eviteranno ‘guerre all’ultimo sangue’, ma se ci sarà da corteggiare un autore di un altro marchio del gruppo, non ci tireremo indietro. Nessuno ci ha chiesto di farlo. Almeno per ora, ribadisco…”. Staremo quindi a vedere come si evolverà la situazione e quali saranno gli effetti concreti della discussa acquisizione. Di certo, già molto è cambiato negli ultimi mesi, e molto altro è destinato a cambiare nel corso del 2016.

Andre Agassi Open

Quanto alle iniziative editoriali e commerciali per celebrare il ventennale, per ora Repetti non entra nei dettagli: “Arriveranno nel corso dell’anno”. Per il co-fondatore di Einaudi Stile Libero, il 2016 sarà segnato da alcune “scommesse” (come l’esordiente Simone Giorgi); ci saranno anche ritorni importanti, “ad esempio Carofiglio, con il maresciallo Fenoglio”. E si punta molto, tra gli altri, sul nuovo libro di Concita De GregorioCosa pensano le ragazze (in cui si parlerà di amore e sesso, uomini e donne, soldi, potere, famiglia). Quanto alla narrativa straniera, il titolo Stile Libero più atteso è il romanzo The Girls dell’esordiente Emma Cline.

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