Dal 16 al 19 luglio, nelle piazze del paese di Rio nell’Elba e nei borghi del comune di Rio, torna l’appuntamento con Elba Book – Il programma

Dal 16 al 19 luglio torna nel Comune di Rio Elba Book Festival, giunto alla quinta edizione. Tra le novità, i trekking letterari, nati dalla collaborazione con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, una rassegna cinematografica dedicata ai luoghi e una pièce teatrale de Il Barone Rampante in prima nazionale promossa dall’associazione “La città di Isaura”. Non mancheranno concerti, dibattiti su temi d’attualità, laboratori educativi, mostre d’arte e di fotografia.

elba book

Protagonisti nella piazza di Rio nell’Elba, oltre 30 stand di marchi come La vita felice, Odoya, A2mani, Orecchio Acerbo e Koi Press. Tutti gli eventi avranno luogo nelle località di Rio nell’Elba, Rio Marina, Cavo, Bagnaia, Nisporto, Nisportino e Ortano.

Quest’anno il festival offre tavole rotonde, passeggiate guidate in natura all’insegna delle suggestioni letterarie, una rassegna cinematografica di documentari, concerti jazz e un dj set, dibattiti culturali. Tra gli ospiti, nella serata conclusiva i giornalisti Giovanni Tizian e Stefano Vergine, autori de Il libro nero della Lega (Laterza) e Federico Ruffo (Rai3).

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La prima serata del festival, il 16 luglio, sarà invece dedicata alla premiazione del Premio “Lorenzo Claris Appiani” per la traduzione letteraria, nato in memoria di Lorenzo Claris Appiani, giovane avvocato ucciso il 9 aprile 2015 al Palazzo di Giustizia di Milano. Attorno alla vicenda non si è ancora fatta piena luce, la battaglia civile di Aldo e Alberta, suoi genitori, continua tenace. Il senso della manifestazione, ospite di Elba Book Festival da quattro anni, è racchiuso nelle osservazioni di Ilide Carmignani, madrina del premio: “La traduzione è da sempre un paradigma di accoglienza, perché non assimila lo Straniero cancellando ogni sua caratteristica estranea, né si arrende servilmente all’Altro fino a perdere la propria identità. La traduzione è un incontro che preserva e arricchisce entrambi, offrendo in questi tempi di migrazioni un modello di valore non solo linguistico e letterario ma etico, sociale e politico, un esempio di come si possano superare i confini e sfumare le separazioni tra dentro e fuori, tra chi è incluso e chi è escluso”. La supervisione scientifica del premio è affidata all’Università per Stranieri di Siena. La lingua prescelta per l’edizione 2019 è il portoghese.

 

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