Uno spazio culturale attivo, una libreria indipendente e una casa editrice finanziati dal crowdfunding: a Eboli il progetto di Caffèorchidea è in cerca di fondi. Si ispira al bar in cui Pereira era solito bere limonata nel romanzo di Tabucchi… – La storia

Qualche tempo fa abbiamo pubblicato la commovente lettera di un giovane libraio, Giuseppe Avigliano che, perso il lavoro, parlava del suo amore per i libri. Una passione autentica, quella di Avigliano, che spera di rendere di nuovo la sua professione con un nuovo progetto, Caffèorchidea, che ci fa piacere segnalare.

Un nome dietro al quale Giuseppe vorrebbe creare uno spazio culturale attivo, una libreria indipendente, una redazione di una casa editrice e tanti – tantissimi – libri. E che nasce dal caffè inventato da Antonio Tabucchi in Sostiene Pereira, il luogo in cui il protagonista del romanzo si rifugia ogni giorno a bere una limonata ghiacciata mentre fuori imperversa il regime di Salazar.

Perché scegliere questo nome però? Come si legge sul blog di Caffèorchidea“ci sono posti e immagini, nella storia della letteratura, che più di altri restano nella mente del lettore. Stanno lì, come camere chiuse a chiave, che a volte si riaprono. Se dovessimo pensare ad un villaggio, tra i numerosi villaggi della letteratura, penseremmo a Macondo di Cent’anni di solitudine. Se dovessimo pensare ad un salotto, invece, penseremmo a quello di casa Ardengo, dove si svolgono le vicende de Gli indifferenti di Moravia. Una strada? Ci torna in mente quella di Kerouac, negli Stati Uniti o il Vicolo del mortaio di Naghib Mafuz, in Egitto”.

Inoltre Caffèorchidea si propone come un luogo di incontro e scambio, di arricchimento culturale e di osservazione del mondo. Oltre che di raccolta e promozione di idee.

Per realizzarsi il progetto ha bisogno di un budget consistente che né Giuseppe, né i suoi soci, possono permettersi di finanziare interamente coi loro stipendi da precari. Per questo motivo Caffèorchidea ha lanciato una campagna di crowdfunding per ricevere aiuto economico da chiunque si senta di aiutare a realizzare il progetto con una donazione minima di 5 euro, fino a somme più consistenti.

Ogni donatore, come da spirito del crowdfunding, riceverà una ricompensa per l’offerta: da un ringraziamento fino a segnalibri, magliette e libri. E gli scrittori in cerca di editore, in cambio di una donazione, potranno inviare il loro manoscritto e ricevere un giudizio sull’opera (o un’offerta di pubblicazione).


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