

Magdeburg. L'eretico
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Sinossi
INTRIGHI, DUELLI, FEDE, ERESIA
UN MONUMENTALE AFFRESCO
DELLA GUERRA DEI TRENT’ANNI
E DELL’EUROPA DEL XVII SECOLO
Tenebre. Non esiste altro nella Germania dell'anno Domini 1630. Tenebre, carestia, morte, pestilenza causate da una guerra che pare eterna. Ma nemmeno questo assurdo bagno di sangue è in grado di fermare Reinhardt Heinrich von Dekken, principe di Turingia, uno dei nobili cattolici più potenti e temuti del Sacro Romano Impero. Nella sua mente ha preso forma un disegno di potere assoluto e nulla e nessuno lo fermerà. Sulla strada che sembra scendere nelle viscere più oscure dell'inferno un solo uomo oserà contrastarlo. Un guerriero senza nome, enigmatico e letale, feroce e misericordioso, proveniente da una terra ignota, armato di un'arma che nessuno ha mai visto. Un viandante in nero, un eretico.
«Emerse dalle tenebre.
Memento e incubo.
Un uomo in un mantello colore delle ombre,
su un cavallo da guerra colore dell’acciaio.
Un viandante.
Nient’altro che un viandante in nero.
Avanzò lungo la strada flagellata
dalla pioggia del Giorno dei Morti.
Superò i relitti di case sventrate,
invase da erbacce sibilanti nel vento.
L’aria era opaca, miasmatica…
Nessuna luce arriva sulla terra.
Forse la luce aveva semplicemente
cessato di esistere.»
- ISBN: 8850249292
- Casa Editrice: TEA
- Pagine: 398
- Data di uscita: 03-05-2018
Recensioni
4,5 ⭐ Anno del Signore 1630. La guerra, la fame e la peste stanno devastando l’Europa centrale. In nome del primato della “vera fede” gli eserciti cattolici e protestanti si lasciano dietro sangue, cenere e distruzione. Su questo sfondo si muove un misterioso personaggio in nero, cavallo color del met Leggi tutto
Leggendo i commenti entusiastici su questo libro, credo che la mia sarà una voce fuori dal coro e ovviamente rappresenterà un parere personale. Sinceramente ho trovato questo libro pessimo. Altieri abusa di una scrittura a tratti, a brevi spezzoni. Frammentata. Inssoportabile. Eccessiva. Da dare sui n Leggi tutto
Due rubagalline un giorno bussarono al portone del palazzo dell'imperatore. Toc toc. Chi va là? Aprite! Siamo due sarti provenienti dal regno di Vattelapesca e chiediamo umilmente udienza all'imperatore. Ora, dovete sapere che l'imperatore era un tipo molto vanesio, e nonostante il regno andasse discret Leggi tutto
"In un modo o nell'altro, in un tempo o nell'altro, la guerra sarebbe tornata. La guerra era eterna." Sangue, morti, peste, stupri, mutilazioni e qualsiasi altra aberrazione vi venga in mente, fanno da sfondo alla guerra eterna tra ferventi cattolici ed eretici luterani. È la Germania del 1630 a fung Leggi tutto
La scrittura di Altieri è una serie di coltellate inflitte a una persona inerme, una chiesa sconsacrata in cui ancora aleggiano tanfi di incenso, sangue e polvere da sparo. Ma è anche epica, con una strizzata d'occhio alle produzioni cinematografiche d'azione, un'esaltazione e al tempo stesso una de Leggi tutto
«Tenebre. Non esiste altro nella Germania dell'anno Domini 1630. Carestia, morte, pestilenza provocate da una guerra che sembra eterna. Ma nemmeno questo bagno di sangue ferma Reinhardt Heinrich von Dekken, Principe di Turingia, uno dei nobili cattolici più potenti e temuti del Sacro Romano Impero d Leggi tutto
Parafrasando quanto scritto in quarta di copertina "Ci si perde nelle quasi 400 pagine del libro". La narrazione è confusa, con continui rimandi al passato (che ci possono anche stare) e a pagine storiche che sembrano prese pari pari da un libro di storia. I primi incroci tra i personaggi si hanno a Leggi tutto
Non c'è dubbio, Alan D. Altieri sa scrivere; sa scrivere fottutamente bene! Ogni parola è calibrata, ricercata e pregnante e, nello stesso tempo, mai pesante e noiosa. La Germania devastata dalla guerra dei trent'anni è descritta con brutale efficacia e i personaggi che la percorrono sono eccezional Leggi tutto
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