Sinossi
«I nostri nemici finiranno all'Inferno; le nostre mamme in Paradiso; ma a noi un po' di Purgatorio non lo leva nessuno. Per questo il Purgatorio è il posto degli uomini, dove andremo tutti. Meglio sapere per tempo quel che ci aspetta. Dante stesso pensava di finirvi da morto, nel girone dei superbi...». Aldo Cazzullo prosegue il viaggio sulle orme del «poeta che inventò l'Italia». Il romanzo della Divina Commedia, dopo l'Inferno, racconta ora il Purgatorio: il luogo del «quasi», dell'attesa della felicità; che è in sé una forma di felicità. Un mondo di nostalgia ma anche di consolazione, dove il tempo che passa non avvicina alla morte ma alla salvezza. Una terra di frontiera tra l'uomo e Dio, con il fascino di una città di confine. La tecnica narrativa è la stessa di "A riveder le stelle". La ricostruzione del viaggio nell'Aldilà viene arricchita dai riferimenti alla storia, alla letteratura, al presente. Il Purgatorio è il luogo degli artisti: il musico Casella, il poeta Guinizzelli, il miniaturista Oderisi che cita l'amico di Dante, Giotto. Ci sono i condottieri pentiti nell'ultima ora: Manfredi con il ciglio «diviso» da un colpo, Bonconte delle cui spoglie il diavolo ha fatto strazio, Provenzano Salvani che si umiliò a chiedere l'elemosina per un amico in piazza del Campo a Siena. E ci sono le donne: gli occhi cuciti dell'invidiosa Sapìa, le lacrime disperate della vedova Nella e la splendida apparizione di Pia de' Tolomei, l'unico personaggio a preoccuparsi per la fatica di Dante, «Deh, quando tu sarai tornato al mondo/ e riposato della lunga via...». Nel Purgatorio, oltre a descrivere il Bel Paese, il poeta pronuncia la sua terribile invettiva civile: «Ahi serva Italia, di dolore ostello...». E in cima alla montagna, entrato nell'Eden, ritrova Beatrice, più bella ancora di come la ricordava. Dante trema per l'emozione, piange, perde Virgilio, e si prepara a volare con la donna amata in Paradiso. E ognuno di noi, dopo due anni di pandemia, ha capito quello che il Purgatorio vuole significare. Può così sentirsi come Dante: «Puro e disposto a salire a le stelle».
- ISBN: 880474233X
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 288
- Data di uscita: 07-09-2021
Recensioni
Cazzullo si è dimostrato un'altra volta un ottimo compagno del viaggio che ho intrapreso a fianco di Dante! Letto da solo probabilmente risulterebbe un po' superficiale e favolistico, ma a me ha offerto molti spunti interessanti e soprattutto mi ha preso per mano e mi ha spiegato - in modo che pure u Leggi tutto
Le 4 stelle sono decisamente generose per questo libro, ma per me è un oggetto carico di significato. Mi è stato regalato da un carissimo ragazzo che ho aiutato nello studio della letteratura italiana, ed è stato un gesto forte. Cazzullo racconta in modo piuttosto dettagliato il viaggio di Dante nel Leggi tutto
Riflessioni banali e per nulla originali. Il libro è un "riassuntone" generale del Purgatorio che ne riporta trama e contenuto senza restituirne la bellezza, la complessità e, perché no, la mole. I rimandi al presente sono forzati, imbarazzanti e traboccano di politically correct.
Un libro dalla banalità sconcertante che a tratti sembra avere la presunzione di avere qualcosa di intelligente e nuovo da dire. La realtà è molto diversa: si tratta di un banale condensato lezioso e insipido di un mediocre manuale di testo scolastico. I riferimenti all’attualità sono paurosamente c Leggi tutto
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