Sinossi
Cosa resta del genere? Quali spazi per articolare criticamente un discorso sulla norma eterosessuale, sul femminismo, sulla parentela, sulle unioni tra persone dello stesso sesso, sul corpo, sull'identità di genere e i suoi presunti "disturbi"? E in che modo l'articolazione critica di un discorso sul genere sollecita, e veicola, motivi di ripensamento del riconoscimento intersoggettivo, dell'interdipendenza, della vulnerabilità, del desiderio - e dell'autodeterminazione? Questi i nodi trattati tra le pagine di Fare e disfare il genere, che costituisce la riflessione più matura - e vibrante - di Judith Butler sui temi che nei primi anni Novanta furono al centro del fondamentale, e tuttora discusso, Gender Trouble, caposaldo del femminismo contemporaneo e stella polare delle teorie queer. Si tratta, per molti aspetti, di una vera e propria riconsiderazione di quelle tesi iniziali: "to do and undo one's gender", infatti, non significa considerare il genere solo nei termini di una performance che si può fare o disfare, recitare in modo più o meno consapevole, più o meno critico, o più o meno dissidente. Significa, piuttosto, soffermarsi sulla processualità del "fare" e del "disfare", individuale e collettiva, per cogliere in essa i tratti di una riconfigurazione costante dei parametri di intelligibilità del soggetto che il genere, incessantemente, produce.
- ISBN:
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- Pagine: 372
- Data di uscita: 26-11-2014
Recensioni
Anyone who has read Judy Butler has had to contend with philosophical mind-benders of astonishing brilliance and tortured diction, such as: "What happens to the subject and to the stability of gender categories when the epistemic regime of presumptive heterosexuality is unmasked as that which produc Leggi tutto
This one-star rating is probably unfair. Butler certainly made statements I agreed with, and is a widely respected feminist scholar who seems to be very important intellectually. But this book was a flaming heap as far as I'm concerned. In no essay did I ever figure out what she was actually trying
I'd heard this was the "accessible" Butler text, which is sorta true, but just remember--it's still Butler. I think perhaps the reason many people find this to be a more engaging text is that Butler's concerns, though densely theoretical, have more immediate 'real life' applications than, say, in Ge Leggi tutto
I often see people warning potential readers to stay away from Judith Butler due to the 'incomprehensibility' or 'difficulty' of the material. Should the style in which something is written decrease the value? Should all works be written to the same style and standard in order that they are acceptab Leggi tutto
El texto se caracteriza por una serie diseminada de ensayos inconclusos o que, si tienen alguna conclusión, esta es indistinguible de la ambigüedad y la equidistancia. Sin embargo, acierta al apuntar que la historia viciada y opresora de un término no es un obstáculo para su reutilización y resignif Leggi tutto
Citazioni
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