

Sinossi
Azione e colpa sono concetti-soglia, a tal punto fondativi del pensiero giuridico, morale e politico dell’Occidente da rimanere oscurati dalla loro stessa costitutività. Il carattere liminare di entrambi viene però in luce non appena si rifletta sulla corrispondenza stringente tra il latino crimen, che designa l’azione umana in quanto imputabile e sanzionata, ossia chiamata in causa nell’ordine della responsabilità e del diritto, e il sanscrito karman, che contrassegna l’agire generatore di conseguenze. Con mossa disvelatrice, Giorgio Agamben individua nel karman/crimen la chiave di volta indoeuropea senza la quale crollerebbero sia l’edificio dell’etica e della politica occidentali sia il soggetto libero e responsabile che ne è il presupposto e l’effetto. Questa archeologia pragmatica, più che gnoseologica, della soggettività, rende evidente quanto la presa dell’azione sanzionata sull’agente si rinsaldi sempre più proprio nel momento in cui – con la patristica – la nozione di libero arbitrio intende assicurare la sovranità della volontà, spodestando il primato aristotelico della potenza. Secondo Agamben, non si riuscirà a inceppare il dispositivo volontà-azione-imputazione se non si uscirà dal paradigma della finalità: contro la signoria dei fini va ripensata una politica di mezzi puri, che già Benjamin affidava al gesto inoperoso, capace di disattivare le opere umane e destinarle «a un nuovo, possibile uso».
- ISBN: 8833928829
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 160
- Data di uscita: 31-08-2017
Recensioni
Early on in Karman , Agamben recounts an old Rabbinic story in which Satan, 'the accuser', finds himself standing condemned before God. Sentenced to the eternal darkness, Satan nonetheless objects to the Almighty: "Lord of the world, all the power you have demonstrated by descending into the flames t Leggi tutto
Agamben offers an interesting excursion through the idea of action, means and ends, the idea of culpability and the subject, and the notion of play and gesture that opens the aporia of causa/culpa by creating moments of 'pure means'.
Short and sweet. Really should be reading Derrida for my paper but this is a lot of fun (never choose Derrida for your interlocutor even if you find his ideas fun lol) A better explanation of inoperativity, as negation of work, in his Homo Sacer projects. But it’s also interesting to see some interp Leggi tutto
Do you like Latin etymology? The problem of political praxis? Wow! This is the text for you.
หนังสือเล่มนี้มีชื่อต้นในภาษาอังกฤษและอิตาเลี่ยน ว่า Karman คำว่า Karman หากอ่านเผินๆก็อาจเข้าใจไปว่าเป็นคำในภาษาละติน แต่แท้จริงแล้วคำนี้คือคำที่รู้จักกันในภาษาไทยว่า “กรรม” ในแง่นี้ แก่นแกนหลักในหนังสือคงเป็นอย่างอื่นเสียไม่ได้นอกจากประเด็นเรื่อง “กรรม” ซึ่งประเด็นเรื่องกรรมนี้จะเริ่มปรากฏในบทที่ส Leggi tutto
Para quienes gustan de escudriñar en las etimologías, en las orígenes y relaciones entre las relaciones humanas, la constitución de las instituciones y en aprender sobre estas visiones filosóficas del derecho y la moral judeo-cristiana. Un excelente libro que despeja caminos para investigar. Me sirv Leggi tutto
Il termine causa indica sia il processo, sia ciò che ha scatenato il processo. Da questo elemento Agamben inizia la sua ricerca sull'azione o meglio: sulla possibilità di attribuire a qualcuno una volontà di agire. L'attribuzione di un'azione a qualcuno è problema giuridico: quando l'azione rompe co Leggi tutto
This was a super interesting take on the limitations and/or consequences of action. Agamben begins the treatise discussing the disconnect between causa and culpa (action/responsibility); noting that in the ancient world there was no separation ie. an action was considered wrong if the consequence wa Leggi tutto
Agamben's short monograph on the philosophy of action is vast and erudite in its scope. Moving from Latin etymology to law to ethics to metaphysics from Ancient Greek Philosophy to Indian philosophy to Kant to 19th century linguistics -- this was an intriguing work.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!