

Sinossi
Chi era Joseph Cornell? "Non saprei dire se è uno scultore, un pittore, un poeta, un estemporaneo artigiano o semplicemente un mago" rispondeva Goffredo Parise, perplesso. Charles Simic, nato a Belgrado nel 1938 e poeta in lingua inglese dal 1953 negli Stati Uniti, rende omaggio a Cornell con amorosa pazienza, ripercorrendo i luoghi di una New York appartata e segreta, così amata da entrambi; figurandosi momenti diversi nella giornata dell'artista, scandita dagli abituali vagabondaggi per le vie di Manhattan; evocando volti di sconosciuti in cui forse Cornell ebbe modo di imbattersi; ricreando con la trama delle parole le sue creazioni.
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- Pagine: 124
- Data di uscita: 23-02-2005
Recensioni
Collecting is a sort of artform in itself, the way objects arranged together or carefully chosen as a set can nestle into the heart and soul and reverberate with interpretive meaning. As we can discover in the works of visual artist Joseph Cornell (1903-1972), an arrangement of found objects can be
An air of danger, eroticism, and crushing solitude play hide-and-seek in the crowd. The indeterminate, the unforseeable, the etherial, and the fleeting rule there. The city is the place where the most unlikely opposites come together, the place where separate intuitions momentarily link up. Written f Leggi tutto
"L'America è il luogo dove il Vecchio Mondo ha fatto naufragio. Il Paese è costellato di mercatini delle pulci e bancarelle improvvisate. Là c'è tutto quello che gli emigranti hanno portato nelle loro valigie e nei fagotti fin su queste sponde, e che i loro discendenti hanno buttato via con la spazz Leggi tutto
"Slike okružene senkom i tišinom. Tišina je ona pusta, kosmička crkva u kojoj uvek stojimo sami. Tišina je jedini jezik kojim Bog govori." U pitanju je esej koncipiran po modelu umetnosti Džozefa Kornela. Čitav tekst u suštini predstavlja priču o umetniku koji nije znao ni da crta ni da slika, ali nj Leggi tutto
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