L' IVA funesta. Come aprire una partita IVA e sopravvivere per raccontarlo. Con e-book
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Sinossi
«Non fatevi fregare con la storia della partita IVA: non otterrete mai un mutuo, non andrete mai in vacanza, non metterete mai su famiglia. Ma che, scherziamo? Fatture e preventivi, codici ATECO e regimi forfettari, SOW e anticipi sulle tasse, trovare i clienti, mantenere i clienti, farsi pagare dai clienti... in Italia? Di questi tempi?» E invece si può. Fulvio Romanin ha più di quindici anni di esperienza di partita IVA «al massimo della pena». Ha (più o meno) capito come si fa, e soprattutto ha sperimentato a sue spese come non si fa. Ed è ancora vivo, vegeto e di ottimo umore. Perché tenere una contabilità immacolata e un archivio dei contratti impeccabile non significa per forza rinunciare al divertimento e alla serenità - casomai il contrario. In questo irresistibile manuale semiserio, con semplicità e precisione, Romanin riesce in un piccolo miracolo: spiegare bene le cose complicate, evidenziare le difficoltà, discutere i dettagli burocratici e legali, ma senza perdere l'ironia. Oggi il popolo delle partite IVA è un esercito variegato, quasi una classe sociale. Non solo i venerati professionisti degli albi, avvocati, commercialisti, giornalisti, ma anche molti lavoratori precari del settore dei servizi come grafici, sviluppatori, redattori, designer, sono stati costretti a fare i conti con l'IVA funesta. Leggere questo libro è il primo passo per sopravvivere alle difficoltà del lavoro autonomo senza giocarsi il capitale, la salute e il senso dell'umorismo.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 267
- Data di uscita: 20-02-2018
Recensioni
Leggero e divertente, anche se il capitolo sui contratti l'ho saltato a piè pari (non mi riguarda nel caso specifico ed è noiooooooso). Tanti spunti di riflessione. O food for thought, che dir si voglia...
20 anni fa mi immedesimavo leggendo John Frusciante è uscito dal gruppo. Oggi mi immedesimo leggendo l’IVA Funesta. La vita è anche questo. È una guida veramente utile e tornerò spesso a sfogliarla. (Sperando sempre - per me - in un lieto fine, e di non far la fine del Pelide)
Citazioni
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