Sinossi
Capitolo fondamentale di quella «storia di un italiano» di cui In piedi e seduti (1948) traccerà il profilo tra il 1919 e il 1943, Parliamo dell’elefante (1947) prende in considerazione gli anni tra il 1938 e il 1946. Anni cruciali, che ritornano puntualmente in questi «frammenti di un diario» recuperati e riordinati ancora a caldo, in un tumultuoso dopoguerra. Appunti, riflessioni, note di lettura, opinioni, incontri, veri e propri piccoli racconti si compongono in una narrazione ove il gusto per la battuta feroce, per l’epigramma assassino, per la definizione fulminante è al contempo alto esercizio di stile e puntuale testimonianza. Il pigro ante-guerra, l’ambiente degli intellettuali romani, il ricordo della natia Romagna, le prime conseguenze del conflitto, l’attesa della caduta del fascismo, l’avventurosa fuga attraverso l’Abruzzo sino a Bari, la precaria esistenza nella Napoli occupata dagli americani, il ritorno a Roma e poi a Milano in un’Italia che medica le sue ferite ed è già preda di nuove contraddizioni e soprusi sono i principali momenti del diario, le tappe essenziali di un viaggio nella memoria. Personaggi famosi – gerarchi e cospiratori, scrittori e politicanti, gente di cinema e gente di mondo – appaiono e rapidamente scompaiono dalle pagine, ma accanto a loro prendono vita, umili e sofferenti, pigri e meschini, furbi o ingenui, uomini e donne di tutti i giorni – reduci, prostitute, soldati, contadini, popolani e piccoli borghesi – in un autentico spaccato della società italiana, dei suoi eroismi e delle sue miserie materiali e morali.
- ISBN: 8830446475
- Casa Editrice: Longanesi
- Pagine: 198
- Data di uscita: 09-02-2017
Recensioni
Stile squisito. Ma non resta in mano nulla, tranne un tour de force di cinismo che, 90 anni dopo, non risulta illuminante e corrosivo, ma solo meschino.
"Uno stupido è uno stupido. Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica". (p. 21) "Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee." (p. 173)
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!