

Disneyland e altri nonluoghi
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Sinossi
Reportages, clichés, passeggiate: quasi tutti i testi che compongono questo volume hanno in comune l'essere il frutto di veri e propri sopralluoghi, nel corso dei quali lo sguardo dell'etnologo si confronta con le immagini del turismo più divulgato. Disneyland e Mont-Saint-Michel, la spiaggia di La Baule e il campo di battaglia di Waterloo, la cupola climatizzata di Center Pares (contenente paesaggi tropicali in piena Normandia!) e i castelli di Ludovico II di Baviera...Senza dimenticare, per chiudere il cerchio, una immaginaria Parigi del 2040, affidata in gestione alla società Disneyland ma in sostanza non diversa dalla Parigi d'oggi. Divertente proiezione, quest'ultima, di una riflessione sul "viaggio impossibile" - quello che avrebbe potuto farci scoprire paesaggi e uomini nuovi - che corre lungo tutto il libro, nella descrizione degli scenari turistici vecchi e nuovi in cui l'autore non esita a mettersi in scena in un racconto in prima persona. Come nel racconto della visita alla fabbrica L'Oréal di Aulnay-sous-Bois, alla scoperta di una moderna architettura industriale, dove paradossalmente, a un passo da casa, Augé sembra ritrovare i toni e gli entusiasmi del tradizionale racconto di viaggio.
- ISBN: 8833911411
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 128
- Data di uscita: 19-03-1999
Recensioni
"En cuanto a los que viajan a lejanas regiones, generalmente en grupo, para hacer provisión de sol y de imágenes, se exponen, en el mejor de los casos a encontrar solamente aquello que esperaban encontrar: a saber, hoteles extrañamente semejantes a los que frecuentaban en otros lugares el año anteri Leggi tutto
Un altre breu assaig de Marc Augé, que no sembla tenir més motiu que el seu enginy literari i la seva popularitat. Són diverses divagacions sobre viatges, notes autobiogràfiques, apunts breus, producte de projectes diversos. Fa l'efecte que tot s’aprofita a l’hora de publicar un títol més... Leggi tutto
3 e 1/2
Mi sento di dividere in due parti questo libro: la prima parte (Reportages e Clichés) è un elenco di nonluoghi e nonpersone che sembrano essere irrimediabilmente destinati alla decadenza ed al letargo intellettuale. Diciamo pure che Augé in questi scritti non ha paura di passare per snob. Fortunatam Leggi tutto
Onore ad Augé per la fortunata definizione dei "nonluoghi", ma ho trovato questi brevi testi, dedicati ad altrettante visite a particolari località, molto datati e poco interessanti.
"Del resto, siamo tutti figli del secolo: abbiamo bisogno dell'immagine per credere nel reale e di accumulare testimonianze per essere sicuri di aver vissuto."
Citazioni
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