Il magico potere del riordino
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Sinossi
UN BESTSELLER INTERNAZIONALE,
OLTRE DUE MILIONI DI COPIE VENDUTE.
Numero 1 in classifica della varia sui maggiori quotidiani italiani: La Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Giornal, Il Giorno, La Nazione…
Un’infinità di oggetti di ogni tipo (abbigliamento, libri, documenti, foto, apparecchi, ricordi…) ci sommergono all’interno di abitazioni e uffici sempre più piccoli e ci soffocano. Col risultato che non troviamo mai quello che davvero ci serve. Nel libro che l’ha resa una star, la giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici… e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in sé stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili. Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell’introspezione e della conoscenza. «In Giappone è riconosciuta come la regina dell’ordine, un baluardo nella guerra contro il caos. Con la sua filosofia del riordino Marie Kondo ci ha rivelato un nuovo modo di essere.» The Times
- ISBN: 8867315196
- Casa Editrice: Vallardi
- Pagine: 256
- Data di uscita: 09-10-2014
Recensioni
Devo dirlo, sono sempre abbastanza scettica nei confronti dei bestseller. Tuttavia Il magico potere del riordino è un libro che mi aveva colpita già un po' di tempo prima che si iniziasse a sentirne parlare. Questa estate ho avuto solo una settimana di vacanza, per quattro giorni sono andata giù a Palermo a casa di mia madre e ho portato questo libro con me perché volevo pace, volevo quiete, volevo relax. E Marie Kondo mi ha inaspettatamente aiutato ad ottenerli. Il magico potere del riordino è un saggio in cui Marie Kondo ci espone il suo metodo, elaborato dopo decine di anni di prove di riordino e fallimenti. Ci si potrebbe fermare al manuale su come tenere ordinata la casa ma la cultura giapponese spesso riesce ad infondere significati profondi anche nelle cose più semplici. - La casa italiana non è la casa giapponese: La necessaria premessa al moderato entusiasmo che vi mostrerò a momenti è che, a mio avviso, un occidentale può prendere da questo libro solo la componente simbolica e non quella pratica. Tutto questo per un semplicissimo motivo: la casa occidentale è profondamente differente da quella giapponese. Mentre si legge del metodo di Marie Kondo non si può fare a meno di pensare alla difficilissima applicazione di moltissime delle regole e dei procedimenti elencati ad una comune abitazione occidentale. Ma non è questo il punto: la stessa Kondo, nella trattazione del suo metodo ci ripete continuamente che ciò di cui ci sta parlando non sono le faccende che facciamo tutti e di cui ad un certo punto della nostra vita diventiamo anche abbastanza pratici. Ciò che lei vuole insegnarci è il metodo per un riordino più profondo, interiore e viscerale che, in quanto tale, si pone l'obiettivo di farci cambiare prospettiva e di non farci tornare mai più al disordine. - Lasciare andare le cose: Se da un punto di vista strettamente materiale il metodo della Kondo mi sembra un po' troppo sciupone, da un punto di vista interiore è molto d'aiuto. Marie Kondo ci dice che il primo passo per riordinare è metterci davanti tutte le nostre cose e decidere cosa tenere e cosa buttare via. L'autrice con molto entusiasmo riferisce di suoi allievi che hanno buttato decine di sacchi di spazzatura dopo aver provato il suo metodo. Ora, il fatto di prendere delle cose e buttarle via solo perché non mi trasmettono più qualcosa o non mi rendono più felice (questo il metro di scelta secondo la Kondo) non mi fa sentire esattamente a mio agio. Magari le darei a qualcuno, alla Chiesa, ad un'associazione.. Tuttavia l'atto mentale di buttar via, di lasciar andare le cose che non c'entrano più nulla con noi e la nostra vita mi pare bellissimo e liberatorio. Piccola postilla negativa (di più, negativissima!) sul concetto di buttare: c'è un capitolo terrificante in cui la Kondo ci racconta di come si è liberata di quasi tutti i suoi libri. Ve lo risparmio ragazzi, credetemi, non volete saperlo! - Ognuno ha bisogno del suo luogo sacro: La riflessione sugli spazi, anche lei, è aperta a più interpretazioni. Marie Kondo ci dice: devi prenderti cura dei tuoi spazi, la tua cucina, la tua camera da letto. D'accordo. Ma ci parla anche, secondo me, anche di altri spazi, interiori, e molto più difficili da tenere sgomberi. In generale posso dire che questo libro mi ha trasmesso moltissima serenità. Talvolta le idee esposte dalla Kondo possono sembrare un po' estreme e fanatiche ma il senso generale del libro, se applicato più ad un riordino interiore che ad uno reale a mio avviso è molto bello e consolatorio. Elena Spadafora - 'AmaranthineMess-bookblog'
Devo essere sincera: il discorso fila. Eppure non sono ancora completamente convinta che il "suo"metodo possa essere applicato alle nostre vite di occidentali. Per lo meno, so con certezza che difficilmente verrà applicato alla mia.
"You will never use spare buttons." WORDS WE ALL NEED TO HEAR. I really thoroughly loved this book. I've always been interested in minimalism - trying to stop material goods being the things that bring us happiness, and not owning more than we need - and picked this book up after hearing a few people Leggi tutto
This book did not spark joy. Therefore, I am discarding it.
Do you like talking to furniture? Do you believe shirts have souls? Are you insane? This might be the book for you.
Looking for a new book but don't want to commit? Check out my latest BooktTube Video: One & Done - all about fabulous standalones! Now that you know this one made the list - check out the video to see the rest! The Written Review : The question of what you want to own is actually
" Be careful whose advice you buy but be patient with those who supply it. Advice is a form of nostalgia. Dispensing it is a way of fishing the past from the disposal, wiping it off, painting over the ugly parts and recycling it for more than it's worth. " --Mary Schmich. I'm trying, Mary. I really am Leggi tutto
I laughed out loud four times reading this book. Otherwise, it's the ravings of a lunatic. Funniest moments include the author bursting into tears when she discovers a smudge of bathroom slime on the bottom of her shampoo bottle and that she believes if you have 80 rolls of toilet paper in your hous Leggi tutto
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