Un libro, quello di Michael Pollan, a metà strada fra il diario di viaggio e la cronaca di un lungo esperimento, di cui molto si è parlato negli Usa, e dove prende forma la storia di una sostanza di cui molto si è per decenni straparlato, e poco si sapeva davvero: l’LSD…

“Scrivere questo libro è stato come ritrovarsi sulla linea di un confine spalancato, strizzando gli occhi per vedere meglio qualcosa di prodigioso”. Parola di Michael Pollan, che si riferisce così alla sua ultima opera, di cui molto si è parlato negli Usa: Come cambiare la tua mente (tradotta per Adelphi da Isabella Blum).

Parliamo di un libro a metà strada fra il diario di viaggio e la cronaca di un lungo esperimento, dove prende forma la storia di una sostanza di cui molto si è per decenni straparlato, e poco si sapeva davvero: l’LSD.

Pollan_Come cambiare la tua mente

Almeno prima che Pollan, incontrando una serie di uomini e donne straordinari – guru veri o presunti, scienziati serissimi, medici di frontiera –, e poi provando in prima persona cosa intendono i profeti del lisergico per “toccare Dio”, non decidesse di raccontare che cosa veramente questa sostanza in parti uguali mitologizzata e demonizzata sia: come agisce, cosa cura, e soprattutto quale luce strana, violenta e terribilmente fascinosa getta su quello che sembra tuttora essere il mistero definitivo, l’unico in grado di resistere a tutte le nostre, spesso affannose, ricerche: la mente.

Adelphi nel suo catalogo propone altre opere di Pollan, come Il dilemma dell’onnivoro (2008), In difesa del cibo (2009), Cotto (2014) e Una seconda natura (2016).

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