Alla Triennale di Milano si è riunita l’industria della cultura e della creatività, per la presentazione dello studio Italia Creativa, realizzato da Ernst & Young. Presente anche l’Ad Mondadori Ernesto Mauri…

Alla Triennale di Milano si è riunita l’industria della cultura e della creatività, per la presentazione dello studio Italia Creativa, realizzato da Ernst & Young con  il supporto di tutte le principali associazioni di categoria, guidate da Mibact e Siae. Come riporta l’Ansa, l’industria della cultura in Italia ha generato nel 2014 un fatturato di 47 miliardi di euro, pari al 2,9% del prodotto interno lordo, per milione di occupati, pari al 4,5% della forza lavoro italiana. Di questi, il 41% ha tra i 15 e i 39 anni. Secondo l’analisi Ernst & Young se in Italia la creatività italiana pesasse sul Pil italiano come in Francia ci sarebbero 15 miliardi addizionali, l’industria arriverebbe a generare 55 miliardi di euro e 300.000 posti di lavoro, raggiungendo oltre 1,2 milioni di persone.

La ricerca ha misurato gli undici settori maggiormente rappresentativi dell’industria della cultura e della creatività: architettura (2,6 miliardi di fatturato, per  69.489 occupati), arti performative (4,5 miliardi per 151.280 occupati), arti visive (11,2 miliardi per 241.607 occupati), cinema (1,7 miliardi per 74.014 occupati),  libri (3,1 miliardi per 140.173 occupati), musica (4,3 miliardi per 160.598 occupati), pubblicità (7,4 miliardi per 94.741 occupati), quotidiani (5,1 miliardi per  100.949 occupati) e periodici (0,8 miliardi per 7.917 occupati), radio (0,8 miliardi per 7.917 occupati), televisione e home entertainment (12,2 miliardi per 95.885  occupati) e videogiochi (2,9 miliardi per 15.420 occupati).

Protagonista anche il ministro dei Beni e le attività culturali Dario Franceschini: “L’Italia è piena di talenti creativi di giovani e di grandi maestri e soprattutto  questa creatività italiana può diventare un veicolo formidabile per la crescita”.

SI PARLA ANCHE DI “MONDAZZOLI” – Alla Triennale presente anche l’Ad Mondadori Ernesto Mauri, che ha parlato di Google: “Google News cosa fa? L’aggregatore. E si  accaparra il 50% della raccolta… non possono andare avanti impuniti”. Il manager ha parlato anche della discussa acquisizione di Rcs Libri: a Segrate, infatti, entro fine marzo attendono il pronunciamento dell’Antitrust: “Da quello che ci dicono non ci sono ragioni per ritardare. Ci hanno chiesto delle informazioni che abbiamo dato. Hanno ribadito il termine del 31 marzo, non ci sono problemi”. Quanto alle decisioni Antitrust, “non ci aspettiamo niente di diverso, ci aspettiamo condizioni che favoriscano il mercato. Questa operazione favorisce il mercato. In un settore delicato come quello dei libri, in contrazione, occorre fare operazioni di  consolidamento”. Mauri, dunque, ribadisce il suo punto di vista favorevole alle concentrazioni.

E DI DIRITTO D’AUTORE – Tra i protagonisti della serata anche Filippo Sugar, Presidente del Consiglio di Gestione della SIAE, che pone l’accento sulla salvaguardia del copyright: “La tutela del diritto d’autore è come il brevetto nella cultura industriale”.

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