Poeta, scrittore, artista e saggista, Balestrini è stato un protagonista della neoavanguardia, oltre che precursore del Gruppo 63. A luglio Bollati Boringhieri pubblicherà il suo “testamento letterario”

“È con tristezza e dolore che informiamo della scomparsa di Nanni Balestrini (nella foto di Dino Ignani, ndr). Una scomparsa, non solo per noi, incolmabile”, scrive sulla sua pagina Facebook la casa editrice DeriveApprodi (che sta pubblicando l’edizione completa delle sue opere). Poeta, scrittore, artista e saggista, nato a Milano il 2 luglio 1935, Balestrini è stato un protagonista della neoavanguardia, oltre che precursore del Gruppo 63.

Da un lato i versi sperimentali, dall’altro i romanzi politici, sulle lotte degli anni sessanta e sugli anni di piombo.

A questo proposito, come ricorda la sua pagina su Wikipedia, “a seguito dell’ondata di arresti che ci furono a partire dal 7 aprile del ’79 per quelli che erano i presunti capi delle organizzazioni sovversive, Balestrini ha evitato il carcere rifugiandosi in Francia”. A questo proposito, anche per ricordare la sua figura e quegli anni, è utile leggere quest’intervista a Repubblica del 2012 in cui, tra le altre cose, Balestrini racconta: “Evitai l’arresto rifugiandomi in Francia, dove rimasi per cinque anni. E poi venni completamente assolto da quelle accuse. A me, come per altri intellettuali, l’accusa fu di essere responsabile diretto di tutto quello che di violento si era scatenato fino a quel momento e comprendeva anche l’assassinio di Aldo Moro. La verità è che la sola cosa che trovarono era il mio nome nell’agenda telefonica di Toni Negri, di cui ero amico”.

L’ANNUNCIO DELLA CASA EDITRICE BOLLATI BORINGHIERI: “A LUGLIO IL SUO TESTAMENTO LETTERARIO”

In un comunicato, si legge che la casa editrice Bollati Boringhieri “si unisce al cordoglio di quanti hanno conosciuto e apprezzato Nanni Balestrini. La sua voce, originale e tagliente, ha arricchito il nostro paese e ha fatto pensare una generazione intera di lettori. Noi eravamo pronti a riportare questa voce sui banchi di libreria con il suo appoggio, apprestandoci a pubblicare quello che, purtroppo, diventerà invece il suo testamento letterario. La nuova violenza illustrata, il nuovo lancinante e imprescindibile libro di Nanni Balestrini, era infatti previsto in uscita a breve. Lo proporremo ai lettori il 4 luglio prossimo. Frutto di un lavoro sismografico di anni, il nuovo libro va a congiungersi idealmente – ed editorialmente – con La violenza illustrata, che seppe raccontare come pochi altri l’Italia degli anni di piombo. Quarant’anni di violenza in tempo di pace. Il testamento di un grande maestro, l’ultimo suo atto di resistenza”.

Fotografia header: www.dinoignani.net

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