Abitare in biblioteca è il “sogno proibito” di molti lettori. Eppure c’è chi tale sogno lo ha vissuto davvero: le famiglie dei custodi delle biblioteche newyorkesi…
Entrare in una biblioteca spaziosa, dalle volte alte e gli scaffali colmi di libri. Ogni libro è una promessa: una finestra su un nuovo mondo. A chi non è mai capitato di pensare: “Quanto mi piacerebbe trasferirmi qui!”.
Fino a qualche tempo fa c’è chi questo sogno ha potuto viverlo davvero: i custodi delle biblioteche rionali newyorkesi. I rami della New York Public Library sono 30 e fino al secolo scorso erano riscaldati a carbone: per mantenere il fuoco acceso, al custode veniva lasciato un appartamento in cui vivere con la propria famiglia al piano superiore o a fianco della biblioteca, in maniera da controllare la combustione 24 ore su 24.
Come racconta il sito Bustle (da cui sono prese le foto, ndr), Sharon Washington è la figlia di uno di questi custodi e dunque ha vissuto il ‘sogno proibito’ di molti lettori: è letteralmente cresciuta tra gli scaffali della biblioteca, girovagando nei corridoi dopo la chiusura al pubblico e organizzando lì perfino le feste di compleanno.
Oggi, tuttavia, questi appartamenti sono caduti in disuso a seguito del rinnovo del sistema di riscaldamento – l’ultimo appartamento è stato lasciato libero nel 2000 – e la città di New York sta dibattendo su come riutilizzare tali spazi. Irish Weinshall, la direttrice di una delle biblioteche in questione, denuncia il fatto che sia “quasi un crimine” che tali ambienti non siano ancora stati trasformati in aule per il dopo-scuola o in uffici per il servizio al pubblico; ma la verità è che, a causa della mancanza di fondi, molti appartamenti sono in stato di abbandono, con l’intonaco pieno di crepe e le finestre murate.
In ogni caso il proposito della città è quello di massimizzare lo spazio utilizzabile e, appena ci sarà disponibilità economica, dare nuova funzione a questi spazi. In pochi anni, quindi, anche gli ultimi di questi appartamenti verranno smantellati – cancellando così anche le ultime tracce concrete del ‘sogno proibito’ di molti lettori.
