Arriva nelle sale (per soli 3 giorni) il film-documentario “Paolo Cognetti – Sogni di un grande Nord”, diretto da Dario Acocella. Un percorso sulle orme di Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London, Herman Melville e Chris McCandless di Into the Wild, in un viaggio letterario dalle Alpi all’Alaska…

Arriva nelle sale (per soli 3 giorni: 30 novembre, 1 e 2 dicembre) il film-documentario Paolo Cognetti – Sogni di un grande Nord, diretto da Dario Acocella.

Il film ha per protagonista il vincitore del Premio Strega 2017 con Le otto montagne (Einaudi), e propone un percorso sulle orme di Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London, Herman Melville e Chris McCandless di Into the Wild, in un viaggio letterario dalle Alpi all’Alaska.

Paolo Cognetti Sogni di grande nord Poster 100x1401

Cognetti, accompagnato dall’amico Nicola Magrin, viaggiatore ed illustratore, guida lo spettatore nel suo viaggio tra uomo e natura ripercorrendo le parole e attraversando i luoghi di alcuni dei grandi maestri della letteratura americana, alla ricerca di una nuova frontiera esistenziale per l’uomo e per la sua convivenza con l’ambiente.

Il documentario racconta un viaggio che ne contiene molti altri. C’è il viaggio di Paolo lo scrittore e Nicola l’illustratore, che prendono un aereo a Milano, atterrano a Vancouver e da là, con un camper preso in affitto, si dirigono a nord, fino in Alaska. Attraverso le immagini girate durante il tragitto e i frammenti di dialogo tra i due amici, emerge anche il viaggio personale che Cognetti compie a ritroso, per scoprire le sue radici di scrittore e di uomo. Perché i luoghi sulla strada richiamano alla memoria i maestri che hanno avuto nella sua vita un valore ben più ampio di quello meramente letterario.

La sepoltura di Raymond Carver; il Klondike di Jack London; i laghi pescosi di trote di Ernest Hemingway; la natura selvaggia di Thoreau: sono questi gli autori e i luoghi di cui Cognetti raccoglie il frutto, lasciandosi aiutare dalla parabola di Chris McCandless di Into The Wild, una figura che lo ha sempre ispirato nel suo percorso personale e che lo ha portato a essere tra gli ultimi viaggiatori a raggiungere il Magic Bus, rimosso solo pochi mesi fa dal luogo in cui giaceva abbandonato dal 1961, nel Parco Nazionale di Denali, in Alaska.