Nel suo nuovo libro, “Ribellarsi con filosofia – Scopri con i grandi filosofi il coraggio di pensare”, Matteo Saudino ci ricorda che dedicare tempo alla filosofia è un atto di per sé rivoluzionario, e lo fa proponendoci le scelte di vita e il pensiero di dieci grandi filosofi che hanno portato avanti le loro idee, a qualsiasi costo
Proporre la filosofia, divulgarla in modo che sia largamente comprensibile ma non banalizzata, stimolare l’approfondimento, senza cadere nel pericolo di sintesi vertiginose: Ribellarsi con filosofia – Scopri con i grandi filosofi il coraggio di pensare (Vallardi) conferma il talento del suo autore, Matteo Saudino, nel tracciare percorsi intellettualmente fecondi per il largo pubblico. Abituato a trattare con i suoi studenti di liceo e ormai volto celebre di YouTube (il suo canale è Barbasophia), Saudino è autore di più libri, tra cui segnaliamo il recente La filosofia non è una barba (edito sempre per Vallardi nel 2020), per via di un’impostazione che ricorda quella scelta per la nuova opera.
In Ribellarsi con filosofia, Matteo Saudino affronta un tema particolarmente problematico, in un presente che invoglia all’omologazione e al disinnesco del dissenso e che erige l’utilità a strumento di valutazione della nostra realtà. Secondo l’autore, “regalarsi il tempo per fare filosofia è un sublime ed emancipatorio atto di ribellione rispetto alle logiche utilitaristiche che governano le nostre società, fondate sul dominio totalizzante dell’organizzazione tecnica e razionale di ogni aspetto della vita, dal tempo allo spazio, passando per le emozioni” (pp. 10-11). Così il libro agile di Saudino è un assaggio di filosofia che aiuta a tenere ben desto il senso critico: con le sue duecento pagine, Ribellarsi con filosofia richiede invece una lettura scandita, paziente, perché la chiarezza espositiva dell’autore propone contenuti densi di storia, di filosofia, ma anche di vita.
I dieci filosofi trattati in altrettanti capitoli sono stati selezionati perché ognuno di loro può regalare un “fiore ribelle da conservare” nel giardino della filosofia, ed è questo il filo rosso con cui si chiude ogni trattazione.
Diversissimi per periodo storico (passiamo dal VI secolo a.C. con Anassimandro al 1852, anno di un evento significativo per Karl Marx) e per notorietà (tutti gli ex liceali hanno ricordi ad esempio di Protagora, Epicuro, Pascal, Spinoza, Kant, mentre pochi avranno conosciuto sui banchi di scuola Ipazia, Étienne de la Boétie, Olympe de Gouges), i filosofi scelti hanno in comune il coraggio di aver portato avanti le proprie idee, a qualunque costo. C’è chi ha preferito darsi la morte, anche in circostanze quantomeno curiose, mentre altri hanno affrontato a testa alta una condanna immeritata, una morte straziante, un destino di povertà e/o di emarginazione. A modo loro, tutti e dieci i filosofi hanno saputo in ogni caso restare coerenti alle proprie idee di libertà intellettuale, in tempi storici che spesso hanno censurato il pensiero o addirittura mutilato qualsiasi sua diffusione, distruggendo, extrema ratio, il pensatore o la pensatrice.
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Per permettere ai lettori di immergersi nel testo sia emotivamente sia razionalmente, Matteo Saudino apre ogni capitolo con una breve citazione del filosofo in esergo e con la narrazione di una giornata particolarmente significativa della sua esistenza (può trattarsi del suo ultimo giorno o di un momento di svolta). Se in questi paragrafi di biografia romanzata si apprezza la notevole capacità affabulatoria dell’autore, nei paragrafi successivi, di matrice saggistica, si rilevano sintesi brillanti delle dottrine dei filosofi, o perlomeno di quelle porzioni che permettono a Saudino di argomentare la propria tesi senza forzature. Ogni capitolo è poi chiuso da un efficace sunto dell’insegnamento, ovvero del “fiore ribelle”, che il singolo ha lasciato con la propria vita e con il proprio insegnamento.
Dunque, è proprio tra un fiore di filosofia e l’altro che si avverte la necessità di fermarsi, in un mondo che va sempre di fretta, per ritagliarsi un tempo prezioso per riflettere e lasciare spazio alle idee; a quelle dei filosofi e dell’autore, certo, ma anche alle nostre, che chiederanno a gran voce il diritto di essere ascoltate.
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L’APPUNTAMENTO – Venerdì 11 febbraio, alle 17.30, sulla pagina Instagram de ilLibraio.it, all’interno del palinsesto di LibLive il dialogo tra Matteo Saudino e Enrico Galiano. Insegnanti e autori di successo, entrambi protagonisti anche in rete, parleranno di Ribellarsi con filosofia e del presente e del futuro della scuola.