Torna la rubrica di Paolo Zaninoni, dedicata alla grafica editoriale e al mondo delle copertine dei libri. Questa volta prende spunto da “A Little Life”, romanzo di Hanya Yanagihara, di culto negli Stati Uniti (dove ha fatto molto discutere) e in Inghilterra, e che presto leggeremo in Italia…

È un romanzo americano che è dispiaciuto a qualche critico per l’insistenza un po’ compiaciuta con cui dipinge la violenza psicologica e l’abuso ma non ha lasciato indifferente nessuno: si intitola A Little Life e lo leggeremo in italiano prossimamente da Sellerio.

Yanagihara

 

L’autrice è Hanya Yanagihara e la storia è quella di quattro ragazzi che diventano grandi amici al college e si gettano poi nella vita adulta a New York: uno di loro nasconde un cupo segreto legato all’infanzia, che non troverà un vero riscatto e continuerà a gravare sulla vita sua e di chi gli è vicino. Negli Stati Uniti e in Inghilterra il libro ha raggiunto uno status di culto ed è stato adottato dalla comunità gay, anche se fra i suoi nemici c’è una voce autorevole di questo mondo come Daniel Mendelsohn.

Yanagihara dichiara un grande interesse per le immagini (ha accompagnato la stesura raccogliendo su una pagina Pinterest foto di autori come Diane Arbus e Ryan McGinley): c’è da scommettere che abbia guidato anche la scelta dell’immagine di copertina. La foto di Peter Hujar (scattata nel 1969) mostra infatti un giovane con un’intensa espressione sofferente, ma l’uomo non sta soffrendo: lo scatto appartiene a una serie di modelli rappresentati nel momento dell’orgasmo. Una scelta provocatoria ma adatta a un romanzo che rappresenta vite abitate – nelle parole dell’autrice – da “sesso e cibo e sonno e amici e soldi e fama”.

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