“Stardust Memories”, su Rai Radio 3 dal 27 gennaio, è una serie radiofonica che racconta attraverso gli occhi di una giovane francese la Roma di vent’anni fa. Nel podcast Chloé Barreau rievoca la socialità diversa di una generazione di ventenni oggi quarantenni – I dettagli

Da lunedì 27 gennaio su Rai Radio 3 andrà in onda Stardust Memories, una serie documentaria radiofonica che racconta attraverso gli occhi di una ventenne parigina la Roma di vent’anni fa, del Giubileo del 2000, in cui gli incontri nei locali erano una parte fondamentale nella vita dei giovani. La serie, composta da quattro episodi, andrà in onda alle 19.50, all’interno del percorso radiofonico Tre soldi, che dà spazio a racconti radiofonici con il linguaggio della testimonianza diretta.

Stardust Memories fa parte della rassegna I primi vent’anni del secolo, che prova a ragionare su cosa è accaduto nel mondo e nelle nostre vite in questi primi vent’anni del nuovo millennio.

stardust memories

Lo Stardust fu per anni un locale emblematico della notte romana. Da dietro il bancone di questo bistrot jazz Chloé Barreau (regista francese nata a Parigi nel 1976 che si è trasferita nel nostro Paese nel 1999) ha scoperto l’Italia e vissuto i primi fuochi del nuovo secolo. Telecamera in mano, ha registrato ogni episodio della sua vita da espatriata e catturato un po’ dell’anima trasteverina.

Attraverso le lettere scritte a suo fratello descrive un anno 2000 pieno di promesse, scenari notturni e incontri casuali con personaggi forti della romanità. Il suo punto di vista svela all’ascoltatore un piccolo mondo ai margini della notte romana: un percorso sonoro autenticamente documentato dalle riprese video effettuate da lei all’epoca. La particolarità di questa miniserie risiede proprio nella scelta di intrecciare materiali di repertorio privati e voce narrante.

Il locale Stardust diventa un espediente per raccontare la città in un momento storico preciso: il grande Giubileo del 2000, i locali pieni di fumo che chiudono alle quattro, gli stornelli di Trastevere, la parentesi incantata prima dei sussulti post 11 settembre. Barreau, che ha diretto diversi cortometraggi, speciali tv e serie documentarie, nel podcast rievoca con nostalgia la socialità diversa di una generazione di ventenni oggi quarantenni, nel quale il locale del cuore è un punto fisso, a qualsiasi ora del giorno o della notte.

 

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