Il ministro dei Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini ha firmato due decreti del valore complessivo di 40 milioni di euro. I provvedimenti potenziano il Tax credit per le librerie e rafforzano l’acquisto di volumi da parte delle biblioteche. Si tratta del primo utilizzo del “Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali”, con una dotazione di 210 milioni di euro per il 2020

Una novità importante per la filiera del libro colpita dalla pandemia. Come riporta l’Ansa, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha firmato due decreti del valore complessivo di 40 milioni di euro per sostenere le librerie e l’intera filiera dell’editoria. I provvedimenti, che potenziano il Tax credit librerie e rafforzano l’acquisto di libri da parte delle biblioteche aperte al pubblico, sono il primo utilizzo del “Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali” istituito con il Dl Rilancio con una dotazione di 210 milioni di euro per il 2020.

“Questi provvedimenti – ha sottolineato Franceschini – triplicano l’impatto del tax credit librerie e introducono risorse straordinarie per acquisti di libri da parte delle biblioteche dello stato, delle Regioni, degli enti locali e degli istituti culturali.

Questo è il modo più veloce per sostenere direttamente e indirettamente tutta la filiera del libro in difficoltà, dalle biblioteche alle librerie agli editori ai distributori agli autori”.

I 40 milioni di euro – come spiega sempre l’Ansa – sono ripartiti in due decreti: il primo, del valore di 10 milioni di euro, che rafforza il Tax credit librerie, la misura introdotta nel 2017 per sostenere le librerie, soprattutto le più piccole e indipendenti, attraverso un credito d’imposta parametrato agli importi pagati per Imu, Tasi, Tari, imposta sulla pubblicità, tassa per l’occupazione di suolo pubblico, spese per locazione, mutui, e contributi previdenziali e assistenziali del personale dipendente.

Il secondo, del valore di 30 milioni di euro, che prevede un acquisto straordinario di libri da parte delle biblioteche dello Stato, delle Regioni, degli enti locali e degli istituti culturali che potranno arricchire i cataloghi acquistando il 70% dei nuovi volumi in almeno 3 librerie presenti sul proprio territorio.

Il commento dell’Associazione Italiana Editori, che chiede “una carta di acquisto per le famiglie”

Un primo passo a sostegno del mondo libro è stato fatto, ma adesso è necessario proseguire sulla strada del rilancio della domanda, attraverso una carta di acquisto per le famiglie. Lo chiede l’Associazione Italiana Editori dopo la firma da parte del ministro Dario Franceschini dei due decreti: “Apprezziamo questo primo passo a sostegno della filiera del libro che però non basta – dichiara il presidente Ricardo Franco Levi –. Vogliamo ricordare, a tal proposito, la nostra proposta, avanzata insieme all’Associazione Librai Italiani, per sostenere l’editoria italiana attraverso una carta per gli acquisti destinata alle famiglie con bambini all’inizio del percorso scolastico”. “Tale misura – prosegue Levi – permette di far fronte all’emergenza e, allo stesso tempo, costruire le basi per una politica a sostegno della lettura che ancora manca nel nostro Paese. Siamo fiduciosi che possano essere trovate le formule per garantire una rapida distribuzione del buono. Grazie alla carta per gli acquisti avrebbero immediato e diretto sollievo anche gli editori che, in assenza di questo intervento, dovrebbero comunque ricevere un sostegno specifico da parte del governo per far fronte a questo momento drammatico. A sottolineare la gravità del colpo subito da tutta l’editoria, basti ricordare che i tre quarti dei piccoli e medi editori non escludono la chiusura delle attività già quest’anno”.

Il commento del presidente dei librai

“Salutiamo con piacere i due decreti attuativi del DL Rilancio firmat dal ministro Franceschini – commenta Paolo Ambrosini, presidente dell’associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio – L’incremento significativo del tax credit per le librerie e lo stanziamento straordinario per acquisti libri delle biblioteche per 30 milioni, di cui il 70% vincolati all’acquisto in librerie del territorio, sono un chiaro segnale dell’attenzione che il ministro ha verso il mondo da noi rappresentato e che ci ha più volte dimostrato in questi mesi di continuo lavoro congiunto, di cui oggi vediamo i primi frutti”. La nota prosegue: “Queste misure non possono considerarsi risolutive di tutti i problemi accumulatisi a seguito del blocco, ma sono certamente un bel segnale per le nostre imprese, una boccata d’ossigeno.”

Libri consigliati