“Ogni scrittore deve essere libero di esprimere le proprie opinioni. Boualem Sansal è colpevole solo di questo e paga il suo impegno nella denuncia dell’autoritarismo e dei regimi teocratici (…)”. Così l’Associazione Italiana Editori dopo la pronuncia della Corte d’appello di Algeri, che ha confermato la condanna a cinque anni di reclusione per lo scrittore franco-algerino – I particolari
“Ogni scrittore deve essere libero di esprimere le proprie opinioni. Boualem Sansal è colpevole solo di questo e paga il suo impegno nella denuncia dell’autoritarismo e dei regimi teocratici: siamo pronti a far sentire la nostra voce con i colleghi europei e internazionali”, queste le parole di Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori, dopo la pronuncia della Corte d’appello di Algeri, che ha confermato la condanna a cinque anni di reclusione per lo scrittore franco-algerino, per “aver minato l’unità nazionale“.
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Come ricorda l’ANSA, Sansal era stato condannato a marzo per le dichiarazioni rilasciate qualche mese prima in cui sosteneva “che l’Algeria aveva ereditato territori precedentemente appartenenti al Marocco durante la colonizzazione francese”.
Non tardano le reazioni dalla Francia: il primo ministro Francois Bayrou ha detto di sperare nella “grazia presidenziale”, mentre Marine Le Pen ha invitato all’azione Macron: “il Presidente della Repubblica deve rompere il silenzio e agire di conseguenza” (come riportato da RaiNews.it).
Ricordiamo che lo scrittore settantacinquenne è pubblicato in Italia dalla casa editrice Neri Pozza (Vivere è il suo ultimo romanzo, uscito a giugno) che già a novembre, come raccontato, aveva espresso la sua preoccupazione.
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