Robin – Biblioteca del Vascello porta al Salone di Torino primi volumi con cui la casa editrice si propone sul mercato internazionale in lingua inglese. E lancia la nuova collana “Libera Mente”, su tematiche LGBTQI

La casa editrice Robin – Biblioteca del Vascello, presente al Salone del Libro di Torino sin dalla sua nascita , torna anche quest’anno al Lingotto con una serie di novità, a partire da uno stand d’artista condiviso con la Fondazione Merz e le edizioni Hopefulmonster. La Robin lancerà la pubblicazioni dei due primi volumi con cui la casa editrice si propone sul mercato internazionale in lingua inglese: Bury Me in the Sky e The Child Back from Afar del crossdresser Stefano Ferri.

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Spazio anche alla nuova collana Libera Mente, “che ha l’ambizione di raccogliere testi – siano essi di saggistica o narrativa; italiani o stranieri – che propongono temi legati al mondo LGBTQI (lesbico, gay, bisessuale, transessuale, queer e intersex)”. “Volumi per riflettere e per accendere il dibattito, in modo non leggero e non retorico ma piacevole e appassionante, i nuovi confini della non discriminazione”.

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