Sharjah è un ricco Emirato Arabo dove si decide di puntare sulla promozione della lettura fin dall’età prescolare… e a farlo è Bodour bint Sultan Al Qasimi. Tra le 200 donne più potenti nel mondo arabo secondo Forbes (è 34esima), è figlia del Sultano. Ha fondato Kalimat, casa editrice di libri arabi per bambini, ed è protagonista del panorama culturale arabo. Ha anche aperto una biblioteca con oltre 3000 libri per i bambini rifugiati della Siria. Su ilLibraio.it la sua storia

Sharjah è uno dei sette Emirati Arabi. È piccolo ma molto ricco e ha deciso di impiegare le proprie ricchezze nella promozione della cultura e della lettura, a partire dall’età prescolare. Il merito è (soprattutto) di una donna, Bodour bint Sultan Al Qasimi, figlia dello sceicco Muhammad al-Qasimi: è lei la vera protagonista della spinta culturale dello Stato.

Bodour bint Sultan Al Qasimi è una figura influente in molti settori del mondo arabo, specialmente nella cultura, nell’editoria e nella letteratura per l’infanzia. Nel 2007 ha fondato, e ne è direttrice, Kalimat, una casa editrice che pubblica libri arabi per bambini. Il progetto ha avuto successo, pubblicando negli anni 170 libri, molti dei quali hanno vinto premi letterari anche internazionali. La Kalimat ha inoltre venduto i diritti dei suoi libri in Italia, Svezia, Turchia, Inghilterra, Ungheria, Australia e Canada.


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Nel 2013 Bodour ha deciso di espandere la Kalimat, includendo la Horouf Educational Publishing, un’organizzazione che, insieme a Samsung, sviluppa progetti educativi dall’approccio innovativo: il programma ha lo scopo di fornire tecniche di apprendimento e di insegnamento sperimentali, a partire dall’età prescolare.

Tuttavia l’impegno di Bodour per la diffusione della lettura e dell’educazione non finisce con la Kalimat, ma si estende al mondo della cultura e dell’editoria in generale. La figlia dello sceicco è infatti fondatrice e presidente della Emirates Publishers Association, che nel 2012 è entrata a far parte della IPA (International Publishers Association), all’interno della quale la stessa Bodour è stata eletta nel comitato esecutivo, prima donna araba nella storia. La sceicca ha anche fondato e dirige la UAE (Union Arabic Emirates, Unione degli emirati arabi) Board on Books for Young People e la International Board on Books for Young People, un’organizzazione no-profit che riunisce in una rete globale i progetti che si pongono la missione di avvicinare i bambini alla lettura.

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Nel 2009 ha lanciato il più grande premio letterario del mondo arabo, l’Etisalat Award for Arabic Children’s Literature, riservato agli scrittori di libri per bambini, mentre lo scorso anno ha organizzato l’iniziativa Read to Syria’s Children, aprendo una biblioteca con oltre 3000 libri per i bambini rifugiati della Siria.

L’impegno di Bodour bint Sultan Al Qasimi tuttavia non è rivolto solo ai più piccoli, ma a rendere accessibile la lettura al maggior numero di persone possibili: ecco perché la Kalimat Group ha commissionato la traduzione in braille dei propri libri così da permetterne la lettura anche alle persone affette da cecità.

Riconoscendo il suo impegno nel fondare e guidare la Kalimat Group, Forbes Middle East Magazine ha nominato Bodour tra le 200 donne più potenti in Arabia impegnate in aziende di famiglia: la menzione ha valorizzato il suo ruolo guida nella promozione della cultura, dell’educazione e della conoscenza tra individui di tutte le età, specialmente bambini e adolescenti.

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