Quali sono stati i libri più venduti nel mondo ad agosto 2020? Dalla Francia alla Germania, dagli Usa alla Cina, ecco alcuni dei titoli e degli autori protagonisti della rentrée littéraire: da Amélie Nothomb a Emmanuel Carrère, passando per Matt Haig e per la biografia scritta dalla nipote di Trump e dedicata all’attuale (discusso) presidente

Le classifiche di agosto 2020 ci regalano un primo assaggio delle novità, per lo più di narrativa, che ci accompagneranno nei prossimi mesi.

Non c’è rentrée littéraire senza un nuovo romanzo (il 29°) di Amélie Nothomb (Colpisci il tuo cuore, I nomi epiceni, Sete, Voland). Ambientato per la prima volta in Belgio, suo paese natale, Les aérostats (1° in Francia) ha per protagonista Ange Daulnoy, studentessa di filologia di 19 anni che, dopo aver risposto a un annuncio, assume il ruolo di tutor di letteratura di Pi, uno studente dislessico di 16 anni. All’inizio sembra un’impresa disperata perché a Pi non piace leggere, finché Ange non gli fa scoprire l’Iliade.

Yoga (2°) di Emmanuel Carrère (Limonov, Io sono vivo, voi siete morti, Vite che non sono la mia, Adelphi) è un romanzo su yoga e depressione, meditazione e terrorismo, voglia di unità e disturbo bipolare. Cose che non sembrano conciliabili, eppure lo sono.

Comme un empire dans un empire (6°) di Alice Zeniter (Indovina con chi mi sposo, E/O; L’arte di perdere, Einaudi) è un grande affresco sociale che racconta la storia di due giovani: Antoine, assistente parlamentare, e L., hacker. Entrambi hanno scelto di dedicare le loro vite all’impegno politico, ufficialmente o di nascosto. Sempre più pressati dall’ambiente circostante, si incontreranno intorno a una domanda: come continuare il combattimento quando il nemico sembra troppo grande per essere sconfitto?

Dopo aver commosso i lettori con Una vita intera e Il campo (Neri Pozza), l’autore e sceneggiatore viennese Robert Seethaler dipinge nel suo ultimo romanzo Der letzte Satz (1° in Germania) un ritratto toccante del grande compositore e direttore d’orchestra Gustav Mahler, immortalato nel suo ultimo viaggio che da New York, attraverso l’Atlantico, lo riporta a Vienna. Per il maestro, ormai malato e stanco, la lunga traversata è l’occasione per confrontarsi con il proprio passato, tra bellezza e rimpianto.

È viennese anche Ursula Poznanski, autrice di numerosi thriller per adulti e per ragazzi (L’estraneo, Anonimo, Invisibile, Giunti). Nel suo nuovo romanzo distopico Cryptos (6°) descrive un futuro in cui la maggior parte del mondo è inabitabile a causa della catastrofe climatica. Le persone devono accontentarsi di minuscole unità abitative che usano solo per dormire, mentre trascorrono le loro giornate in mondi virtuali. Jana è una disegnatrice di questi mondi e Kerrybrook, un idilliaco villaggio di pescatori, è il suo preferito. Ma all’improvviso proprio lì viene commesso un crimine e Jana è costretta a prendere in mano la situazione.

Rotkäppchen raucht auf dem Balkon (10°) dello scrittore russo naturalizzato tedesco Wladimir Kaminer (Non sono un berlinese, Niente sesso: eravamo socialisti, Mimesis) è una raccolta di storie sul complicato rapporto tra le generazioni, analizzato con tanto amore e umorismo. Adulti che ottengono un mutuo e si rifiutano di toccare l’alcol a buon mercato con cui si stordivano alle feste quando erano ragazzi; nonni che riscoprono un piacere infantile nel conquistare il mondo e oltrepassare i limiti; e la generazione più giovane che preferisce restare a casa e “ritrovarsi” vivendo tra il frigorifero e il computer.

Arjen Lubach è un comico, autore e presentatore televisivo olandese. In Stoorzender (1° nei Paesi Bassi) racconta due anni della sua movimentata esistenza. Da sei luoghi diversi (Los Angeles, Vlieland, New York, Friesland, Svezia e Amsterdam) parla con toni insolitamente personali del suo spettacolo satirico Zondag met Lubach ma anche di musica, comicità, politica, vita e amore.

In Familieopstelling (5°) di Ray Kluun ritroviamo Stijn van Diepen, alter ego dell’autore e protagonista di Komt een vrouw bij de dokter (tr. it. Love life, Fazi, fuori catalogo), l’esordio letterario più venduto di sempre in Olanda. Diciott’anni dopo la morte della moglie Carmen e sette anni dopo la fine del suo matrimonio con Roos, l’ennesimo nuovo amore di Stijn si è rivelato un fallimento. Mentre ancora si trascina di festa in festa, sua madre affetta da Alzheimer viene ricoverata in una casa di cura, il suo migliore amico Frenk minaccia di scaricarlo e c’è da organizzare il compleanno di Luna, sua figlia, che compie ventun anni. La crisi sembra inevitabile…

De kaasfabriek (9°) è il nuovo romanzo storico di Simone van der Vlugt (Blu come la notte, TEA; L’amante di Rembrandt, di prossima pubblicazione per Piemme) su una madre e una figlia che cercano di trovare il loro posto in una società che cambia. La storia inizia ad Amsterdam nel 1892 quando Lydia decide di avviare un caseificio moderno utilizzando la forza del vapore, e prosegue nel 1914 ad Anversa dove sua figlia Nora si è stabilita con il marito. Dopo un serio conflitto con la madre sulle sue origini, Nora è ben felice di essere lontana dal Waterland. Ma lo scoppio della I Guerra Mondiale la costringerà a fuggire.

The Midnight Library (tr. it. La biblioteca di mezzanotte, di prossima pubblicazione per E/O, 1° nel Regno Unito) di Matt Haig (Il patto dei Labrador, Ragioni per continuare a vivere, E/O) si inserisce nel ricco filone di romanzi con protagonisti libri, librerie e biblioteche più o meno misteriose e portentose. La vita di Nora Seed è stata un susseguirsi di infelicità e di scelte sbagliate. I libri sugli scaffali della Biblioteca di mezzanotte hanno il potere di mostrarle come sarebbe stata la sua vita se avesse preso delle decisioni diverse, proiettandola in una versione alternativa della realtà. Ma le sue nuove scelte metteranno in pericolo la sua incolumità e quella della biblioteca e la costringeranno a trovare una risposta alla domanda di tutte le domande: come si può vivere al meglio la propria vita?

Ispirato dall’emergenza climatica e dallo sgomento per la Brexit, Summerwater (9°) di Sarah Moss ruota attorno all’idea (sbagliata) che si possa controllare ciò che ci accade. Nel giorno più lungo dell’estate, dodici persone siedono rinchiuse con le loro famiglie nei propri chalet in un camping scozzese. La pioggia incessante lascia loro poco da fare se non guardare gli altri residenti. Una famiglia in particolare, una madre e una figlia senza i vestiti e le maniere giuste, inizia ad attirare l’attenzione degli altri. La tensione sale e tutti guardano, ignari della tragedia che attende al calar della notte.

Postales del Este (6° in Spagna) della scrittrice e giornalista Reyes Monforte (Un burqa per amore, TEA) è un romanzo sulla memoria, l’amore e la speranza nell’orrore di Auschwitz. È il 1980 quando la giovane Bella riceve una scatola piena di cartoline e fotografie di persone che non conosce. Scopre così il segreto che sua madre, Elle, ha custodito per trentacinque anni: nel 1943 era stata prigioniera dei nazisti. Nel magazzino Kanada dove lavorava, la donna aveva trovato numerose cartoline e fotografie nei bagagli dei deportati, e aveva deciso di scrivervi sopra le loro storie, perché nessuno li dimenticasse.

Amore e perdita, lutto e rinascita sono i temi di Las alas de Sophie (10°) della scrittrice delle emozioni Alice Kellen. Protagonista è la giovane Sophie che in una notte di gennaio ha perso il suo amore Simon ed è entrata in un lungo inverno di dolore, in cui dovrà imparare molte cose su se stessa e sul mondo. Ma il ghiaccio lentamente si scioglierà e anche per lei ritornerà la primavera.

Iniziata nel 2011, la serie sul Grande secolo di Jan Guillou – di cui sono stati tradotti in italiano i primi due volumi (I ponti di Bergen e La moglie straniera, Corbaccio) è giunta a conclusione con il 10° volume Slutet på historien (1° in Svezia). Ambientato negli anni ’90 delle crisi economiche e del declino della socialdemocrazia, l’ultimo episodio vede l’ex ufficiale delle SS Harald Lauritzen ritornare dopo cinquant’anni dal suo rifugio in Argentina, stravolgendo la vita della propria famiglia.

Tritonus (4°) dello scrittore finlandese di lingua svedese Kjell WestöIl (Miraggio 1938, La sciagura di chiamarsi Skrake, Iperborea) ha per protagonista il direttore d’orchestra Thomas Brander e la sua magnifica villa costruita in mezzo al nulla – Casa Tritonus – dove si rilassa dai lunghi viaggi di lavoro. Dopo una serie di battute d’arresto nella sua vita professionale e amorosa, il costoso palazzo non riesce più a calmare i suoi nervi. Come se non bastasse, un vicino eccessivamente estroverso e curioso, musicista dilettante, diventa una minaccia per la sua oasi di pace. Ma un po’ alla volta tra i due si instaura una stretta amicizia e Brander viene a conoscenza delle relazioni e delle vite degli altri abitanti del villaggio. In campagna non si può restare anonimi, le gioie e i dolori sono condivisi: si è sulla stessa barca anche quando fa acqua.

Chiudiamo con due biografie a cavallo tra politica, società e relazioni familiari non proprio idilliache.

In Too Much and Never Enough (5° negli Stati Uniti, 1° in Germania) la psicologa Mary L. Trump, nipote di Donald, racconta molti aneddoti familiari sgradevoli sul presidente, descritto come “sociopatico” e “narcisista”.

In Finding Freedom (Harry e Meghan. Libertà, HarperCollins Italia, 3° nel Regno Unito e 6° in Francia) Omid Scobie e Carolyn Durand – membri del ristretto gruppo di reporter che seguono la famiglia reale – raccontano la storia del duca e della duchessa del Sussex fornendo dettagli inediti della loro vita insieme, con l’obiettivo di dissipare i gossip e le false notizie che hanno perseguitato la coppia.

 

Qui le classifiche mensili con i bestseller in Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Svezia, Spagna, Usa e… 

 

nota: dal 1985 Informazioni Editoriali, che fa parte del gruppo Messaggerie Italiane, è leader in Italia nella realizzazione e nella gestione di database bibliografici, nonché nella fornitura di servizi informativi per il mondo del libro. È anche editrice del portale iBUK, da cui sono tratte queste classifiche internazionali.

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