A Milano, dove risiede il 2,3% della popolazione nazionale, si concentra il 13% della spesa in consumi culturali e l’8% del pubblico. In particolare, nel capoluogo lombardo la spesa per l’acquisto di libri è superata solo dagli introiti degli eventi calcistici. Sono 180 librerie sul territorio (17 in più del 2019) – Tutti i dati (e la top ten dei libri più prestati nelle biblioteche)

Cresce il peso dei consumi culturali nel Comune di Milano, sia in assoluto sia come percentuale della spesa nazionale. Nel 2023 sul territorio sono stati spesi 790,2 milioni di euro includendo anche gli eventi sportivi (più 44%), 491 milioni di euro senza (più 33% a Milano rispetto al 2022, contro una media nazionale del più 20%).

I numeri risentono della fine di tutte le restrizioni a spettacoli e raduni avvenuta nel 2023, dopo l’epidemia di Covid.

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Rispetto al totale nazionale e al netto degli eventi sportivi, a Milano, dove risiede il 2,3% della popolazione nazionale, si concentra il 13% della spesa e l’8% del pubblico. Mentre è stabile la percentuale del pubblico milanese sul totale, quello della spesa è cresciuto di un punto percentuale rispetto al 2022 e di 5 punti percentuali rispetto al 2019. Nel conteggio è esclusa la spesa in acquisto di musica e cinema registrato, i videogiochi, gli ingressi ai musei diversi da quelli comunali.

Questi sono i dati principali dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori per BookCity sui consumi culturali nella città di Milano, realizzato in collaborazione con SIAE e Sistema Bibliotecario della città di Milano e presentato oggi nella Sala Weil Weiss della Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco dal responsabile dell’Ufficio studi di AIE Giovanni Peresson, in un evento frutto della collaborazione tra AIE, Comune di Milano – Assessorato Cultura e la stessa BookCity Milano. Il profilo e l’indagine sugli utilizzatori delle biblioteche comunali è stato presentato dal direttore Area Biblioteche del Comune di Milano Stefano Parise. L’incontro è stato moderato da Alessandra Tedesco (giornalista di Radio 24).

La spesa per l’acquisto di libri superata solo dagli introiti degli eventi calcistici

La spesa per l’acquisto di libri a stampa di narrativa e saggistica nei canali trade (libreria, online e grande distribuzione) è pari a 170 milioni di euro, superata solo dagli introiti degli eventi calcistici pari a 191 milioni. Seguono i concerti pop, rock e di musica leggera con 168 milioni, le discoteche con 62, le mostre con 48 milioni, il teatro lirico con 33 milioni, il teatro di prosa con 29 milioni, il cinema di sala con 26 milioni, altre forme di spettacolo con 14 milioni, il teatro di rivista e musical con 12 milioni, concerti di musica classica con 7 milioni, balletto con 6 milioni, manifestazioni fieristiche con 4 milioni, altri sport con 3 milioni, parchi divertimento con 2 milioni.

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180 librerie sul territorio, 17 in più del 2019

Per quanto riguarda il mondo del libro, le librerie sul territorio sono 180, 17 in più del 2019 e pari al 7% del totale nazionale. Gli utenti del Sistema Bibliotecario sono 86.700, in netta crescita non solo rispetto ai 75.600 dell’anno precedente, ma anche rispetto al dato pre-Covid del 2019, pari a 85.200. Al 60% sono donne, al 62% laureati (o titolo superiore).

Il 67% degli iscritti si reca in biblioteca almeno una volta al mese. Si va in biblioteca per i prestiti (38%), ma anche per consultazione (29%), presentazioni (18%), corsi (13%), attività rivolte ai bambini (11%), finalità di studio e ricerca (10%), partecipazione a gruppi di lettura (9%).

“Milano ha fatto un nuovo balzo in avanti nei consumi culturali confermando e anzi incrementando la sua leadership sul territorio nazionale – ha spiegato il presidente di AIE Innocenzo Cipolletta –.  L’inserimento da quest’anno delle biblioteche all’interno della nostra ricerca ci dice inoltre che l’incremento riguarda anche i comportamenti diversi dalle spese private. Confermiamo anche quest’anno l’intenzione di arricchire e rendere sempre più completo questo importante strumento a servizio di chi pianifica le politiche culturali sul territorio”.

“È una grande responsabilità, oltre che una grande soddisfazione, vedere Milano crescere ogni anno e confermarsi capitale italiana della cultura – afferma l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Il dibattito culturale, sempre molto vivace nella nostra città, trova spazio oggi a BookCity con la presentazione di questa ricerca di AIE che per la prima volta coinvolge il sistema bibliotecario civico ed è davvero utile per orientare le politiche culturali cittadine. I dati riportati, che sono molto positivi, ci confermano la bontà del metodo che questa Amministrazione porta avanti, con i propri istituti, le proprie biblioteche, e insieme a tutta la rete di soggetti pubblici e privati della città”.

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“Più che positivi i dati presentati dall’Associazione Italiana Editori sui consumi culturali che definiscono ancora una volta Milano capitale dell’editoria italiana, non solo per la presenza di grandi gruppi editoriali ma per una partecipazione sempre maggiore e sempre più attenta dei cittadini. Specchio di questi dati è anche il numero elevato di incontri all’interno del palinsesto di BCM24, manifestazione dedicata al libro, sempre più diffusa sul territorio e partecipata” dichiara Piergaetano Marchetti, presidente dell’Associazione BookCity Milano.

Milano è il melting pot dell’editoria italiana. Più del 90% dei bestseller viene pubblicato da case editrici con sede a Milano o che fanno capo a gruppi milanesi. Chiunque lo può constatare guardando le classifiche. Questo non sarebbe possibile se non ci fosse una popolazione particolarmente attenta all’offerta culturale e allo stesso tempo pragmatica. Milano sa elaborare e dare una veste e diffusione nazionale a opere provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.  Non a caso è su questo humus culturale, con una vastissima partecipazione di tutti gli attori, che è fiorita Bookcity”, dichiara Stefano Mauri, presidente tredicesima edizione di BookCity Milano.

Ecco i 10 libri più prestati a Milano

Qui di seguito, i 10 libri più prestati a Milano nel 2023, nell’ambito del Sistema Bibliotecario Milano.
(tra parentesi la posizione nella classifica vendite per i primi cinque titoli più prestati)

  1. Cambiare l’acqua ai fiori, Valérie Perrin, e/o (37)
  2. Rancore, Gianrico Carofiglio, Einaudi (1.100+)
  3. Come vento cucito alla terra, Ilaria Tuti, Longanesi (300+)
  4. Fabbricante di lacrime, Erin Doom, Salani (15)
  5. Tasmania, Paolo Giordano, Einaudi (250+)
  6. Il ladro di foglie, Alice Hemming, Emme Edizioni
  7. Finché il caffè è caldo, Toshikazu Kawaguchi, Garzanti
  8. Il re del gelato, Cristina Cassar Scalia, Einaudi
  9. Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi, Alessandra Selmi, Nord
  10. Il caso Alaska Sanders, JoëlDicker, La Nave di Teseo

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