Dalla Francia alla Germania, dal Regno Unito agli Usa, ecco le classifiche mensili internazionali

A differenza dell’Italia, le classifiche internazionali di marzo – mese in cui il Covid-19 è stato dichiarato dall’OMS una pandemia – non sembrano toccate dal fenomeno Coronavirus: a eccezione dei Paesi Bassi in cui compare La peste di Albert Camus, in nessun altro mercato si segnala la presenza di romanzi e saggi sull’argomento.

Capiremo il prossimo mese se si tratta semplicemente di una questione di tempo nella presa di coscienza del pericolo o di una diversa sensibilità dei lettori.

Nelle classifiche troviamo numerose novità, per lo più di narrativa, uscite prima del blocco conseguente al lockdown che, in modalità diverse, ha riguardato la maggior parte dei paesi analizzati.

Le pays des autres (1° in Francia, tr. it. Il paese degli altri, di prossima pubblicazione per La nave di Teseo) di Leïla Slimani (Nel giardino dell’orco, Ninna nanna, I racconti del sesso e della menzogna, Rizzoli) è il primo volume di una trilogia ambientata nel Marocco del dopoguerra con protagonista una coppia mista franco-marocchina, come i genitori della scrittrice.

Per la cronaca, la Slimani è stata recentemente al centro di una violenta polemica per il diario bucolico, pubblicato da Le Monde, della sua quarantena di lusso in Normandia, da molti considerato un affronto verso le famiglie costrette a vivere in pochi metri quadrati nelle grigie periferie metropolitane.

Aurélie Valognes (Madame Claudel è in un mare di guai, Newton Compton Editori) regala ai suoi lettori un altro ritratto ironico e sensibile della famiglia contemporanea. Né sous une bonne étoile (2°) ha per protagonista Gustave, giovane sognatore che dai banchi dell’ultima fila a scuola osserva gli uccellini in cortile. Passa più ore dei suoi compagni a fare i compiti ma senza risultati, e gli insegnanti incominciano a considerarlo un fannullone. A forza di essere trattato come un somaro inizia a pensare di esserlo, finché un incontro fortunato non cambia il corso della sua vita.

Poeta e scrittore cresciuto nell’ex Germania dell’Est, Lutz Seiler (Il peso del tempo, La domenica pensavo a Dio, Kruso, Del Vecchio Editore) intreccia nelle sue opere meditazione e memoria, alla ricerca di difficili equilibri fra presente e passato.

Il suo ultimo romanzo Stern 111 (1° in Germania) inizia due giorni dopo la caduta del Muro, quando i cinquantenni Inge e Walter Bischoff decidono di lasciarsi tutto alle spalle – l’appartamento, il giardino, il lavoro e la campagna – per realizzare il loro sogno segreto, di cui nemmeno il figlio Carl sa nulla. Quest’ultimo, anziché occuparsi dell’appartamento dei genitori, scappa a Berlino, vive per strada finché non viene accettato in un gruppo impegnato in oscure operazioni di guerriglia, e si ritrova alla deriva nel caos della post-riunificazione, senza mai perdere la speranza di rivedere Effi, l’unica donna di cui sia mai stato innamorato.

Anche Die rechtschaffenen Mörder (2°) di Ingo Schulze (Adam e Evelyn, Trentatré attimi di felicità, Peter Holtz, Feltrinelli) è ambientato nella DDR, per la precisione a Dresda dove Norbert Paulini, un rispettato antiquario, vive da oltre quarant’anni tra alti e bassi. Anche se i tempi cambiano i suoi clienti non riescono a comprare su Internet e si rivolgono a lui, che cerca di mantenere la posizione. Ma all’improvviso viene accusato di essere un dogmatista irascibile e di aver preso parte a rivolte xenofobe. Chi è davvero Paulini, una figura tragica o un assassino?

Margot Westermann è designer e illustratrice, Annet Huizing (Come ho scritto un libro per caso, La Nuova Frontiera Junior) scrive libri educativi e di non-fiction per ragazzi. Insieme hanno firmato De zweetvoetenman (13° nei Paesi Bassi), un libro particolare che attraverso storie coinvolgenti, disegni in stile cartone animato e infografiche vivaci spiega come funziona il diritto, cosa succede in tribunale, come vengono fatte le leggi e quanto sia difficile giudicare, perché ogni caso ha sempre svariate sfaccettature.

In Vallen is als vliegen (15°) di Manon Uphoff la protagonista, MM, per superare una crisi coniugale, deve scavare nel suo doloroso passato familiare costellato dagli abusi fisici e psicologici perpetrati da un padre amante dell’arte e della musica, che di giorno usciva di casa per andare a lavorare e al ritorno indossava i panni del mago e dell’artista, padrone assoluto della vita di MM e dei suoi fratelli e sorelle.

Lungamente atteso – la pubblicazione era prevista nel 2018 – The Mirror and the Light (1° nel Regno Unito, 3° in Germania, 9° negli Stati Uniti) di Hilary Mantel ha venduto 95.000 copie nei primi tre giorni dall’uscita nelle librerie britanniche. Il romanzo chiude la trilogia dedicata a Thomas Cromwell, il primo ministro di re Enrico VIII.

La scrittrice – unica donna ad aver vinto due volte il «Booker Prize» con i primi due volumi della saga (Wolf Hall e Anna Bolena, una questione di famiglia, Fazi) –  è nota per un’altra trilogia storica dedicata alla Rivoluzione francese (tr. it. La storia segreta della rivoluzione) e per numerosi altri romanzi tra cui Al di là del nero e Otto mesi a Ghazzah Street, tutti pubblicati in Italia da Fazi.

La chica de nieve (1° in Spagna) è l’ultimo thriller di Javier Castillo (I giorni della follia, HarperCollins Italia) ambientato a New York. Durante la parata del Giorno del ringraziamento, la piccola Kiera di tre anni scompare tra la folla. Cinque anni dopo, nel giorno del suo ottavo compleanno, i genitori della bimba ricevono uno strano pacchetto contenente una videocassetta con le immagini di Kiera che suona in una stanza. Miren Triggs, una studentessa di giornalismo alla Columbia University, è attratta dal caso e inizia un’indagine parallela. Ben presto scoprirà che la sua storia personale, come quella di Kiera, è piena di incognite.

Famoso per le saghe dedicate a Scipione l’Africano e all’imperatore Traiano, vincitore nel 2018 del «Premio Planeta» con Yo, Julia (tr. it. Iulia, Piemme) – primo episodio di una nuova serie dedicata a Iulia Domna, moglie dell’imperatore romano Settimio Severo – Santiago Posteguillo torna in libreria con il secondo volume Y Julia retó a los dioses (2°). Iulia è al culmine del suo potere, ma il tradimento e la divisione familiare minacciano di rovinare tutto.

Elisabet Benavent ha esordito autopubblicando En los zapatos de Valeria, primo capitolo di una saga (Nei panni di Valeria, Valeria allo specchio, Valeria in bianco e nero e Valeria senza veli, BUR) che l’ha portata in vetta alle classifiche spagnole, facendola diventare una delle voci più amate dal pubblico femminile. Nel suo nuovo romanzo Un cuento perfecto (3°) esplora il significato del successo nella vita e riflette con ironia e umorismo sulle imposizioni sociali, sull’influenza del gruppo e sul perfezionismo che ci allontanano dalla felicità.

Nell’ultimo thriller di Harlan Coben (Alta tensione, Senza lasciare traccia, Mondadori) intitolato The Boy from the Woods (1° negli Stati Uniti, 5° nel Regno Unito, 14° nei Paesi Bassi) un uomo che vive nei boschi alla periferia della città, il cui passato è avvolto nel mistero, deve ritrovare un’adolescente prima che la sua scomparsa causi conseguenze disastrose per la sua comunità e per il mondo intero.

In Five Years (7°) di Rebecca Serle (Io, Romeo & Giulietta, De Agostini; La ragazza che amava Audrey Hepburn, DeA Planeta Libri) è una storia d’amore sul potere della lealtà, sull’amicizia e sulla natura imprevedibile del destino. Dannie Cohan, avvocatessa di Manhattan, ama programmare la propria vita. Ha appena accettato la proposta di matrimonio del suo ragazzo e superato brillantemente un importante colloquio di lavoro rispondendo con precisione alla domanda “Dove ti vedi fra cinque anni?”. Quella notte, svegliandosi all’improvviso, si ritrova cinque anni nel futuro, in un appartamento diverso e con accanto un altro uomo. Dopo un’ora molto intensa e scioccante, si risveglia di nuovo nel presente. Non credendo nelle visioni, decide di ignorare la strana esperienza finché, quattro anni e mezzo dopo, non incontra per caso lo stesso uomo del suo sogno.

Per concludere segnaliamo due titoli di non-fiction, entrambi dedicati alla crescita personale ma con approcci decisamente diversi.

Jonathan Lehmann è un quarantenne che dopo un esaurimento nervoso ha lasciato il suo lavoro e si è dedicato allo studio della felicità e al potere curativo della meditazione. In Les Antisèches du Bonheur (7° in Francia) insegna in maniera semplice e divertente il suo metodo basato su 18 principi e pratiche quotidiane efficaci nel ridurre l’impatto e la durata di pensieri ed emozioni negative.

Craig Groeschel è il cinquantaduenne fondatore e pastore di Life.Church, una chiesa evangelica americana. In Dangerous Prayers (8° negli Stati Uniti) aiuta i lettori a sbloccare il loro più grande potenziale personale e ad affrontare le più grandi paure attraverso preghiere appassionate e coraggiose, capaci di sviluppare una fede più profonda e di spezzare le vecchie abitudini, realizzando il progetto che Dio ha per ciascun uomo.

Qui le classifiche mensili con i bestseller in Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Svezia, Spagna, Usa e… 

nota: dal 1985 Informazioni Editoriali, che fa parte del gruppo Messaggerie Italiane, è leader in Italia nella realizzazione e nella gestione di database bibliografici, nonché nella fornitura di servizi informativi per il mondo del libro. È anche editrice del portale iBUK, da cui sono tratte queste classifiche internazionali.

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