Nei primi nove mesi dell’anno il mercato di varia, ovvero libri di fiction e non fiction venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione, vale 1.037,1 milioni di euro, in aumento del 29% sul 2020, anno della pandemia, e del 16,2% rispetto al 2019. Se ne parlerà al Salone di Torino

Continua la crescita dell’editoria italiana nel 2021: nei primi nove mesi dell’anno il mercato di varia, ovvero libri di fiction e non fiction venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione, vale 1.037,1 milioni di euro, in aumento del 29% sul 2020, anno della pandemia, e del 16,2% rispetto al 2019. Il dato fa parte della consueta analisi periodica che l’Associazione Italiana Editori realizza in collaborazione con NielsenIQ e che verrà discussa al Salone internazionale del Libro di Torino il prossimo 15 ottobre.

“Si consolida un andamento che avevamo già rilevato alla fine del 2020 e poi nel primo semestre dell’anno – spiega il presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi –: sono numeri che impongono una riflessione attenta e siamo contenti di poterla fare assieme a grandi protagonisti del settore in occasione del Salone di Torino, la cui riapertura in presenza è un nuovo segno di vitalità dell’editoria italiana”.

L’incontro Il mercato del libro nei primi nove mesi del 2021 è in programma il 15 ottobre dalle 12 alle 13 in Sala Blu, moderato dalla giornalista Sabina Minardi (L’Espresso). Dopo la presentazione dei numeri a cura di Giovanni Peresson (responsabile ufficio studi AIE) e l’introduzione del presidente Levi, ne discuteranno Enrico Selva Coddè (vicepresidente e amministratore delegato Trade di Mondadori Libri), Stefano Mauri (presidente e amministratore delegato di Gems), Isabella Ferretti (66thand2nd), Vittorio Anastasia (Ediciclo editore), Aldo Addis (vicepresidente Associazione Librai Italiani).

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