L’annuncio (a sorpresa) del Gruppo Mondadori, dopo che solo un mese fa Feltrinelli aveva a sua volta comunicato di aver finalizzato l’acquisizione del 10% della casa editrice Adelphi… Si rischia una “guerra”?

L’agosto del mondo dell’editoria si apre con un annuncio a sorpresa: dopo che un mese fa Feltrinelli aveva annunciato di aver finalizzato l’acquisizione del 10% della casa editrice Adelphi (qui i dettagli, ndr), il Gruppo Mondadori informa “che Mondadori Libri S.p.A. ha sottoscritto con Josephine Calasso – detentrice di una partecipazione complessiva del 23,88% – reciproche opzioni di acquisto e vendita (c.d. put / call) relative a una quota pari al 10% del capitale sociale di Adelphi Edizioni. Le opzioni saranno esercitabili a decorrere dal maggio 2027 a un prezzo di esercizio che riflette un equity value per il 100% di Adelphi di 50 milioni di euro”.

LA SCELTA DELLA FIGLIA DI ROBERTO CALASSO

Ho scelto il Gruppo Mondadori perché ho a cuore il futuro di Adelphi, perché si è dimostrato un interlocutore lineare e trasparente e perché ritengo che la sua vicinanza possa dare un prezioso contributo all’evoluzione e alla crescita della nostra casa editrice, grazie alle sue competenze, alla comprovata capacità gestionale, alle sue dimensioni e, soprattutto, per le modalità aperte di interazione e di valorizzazione che storicamente ha dimostrato nei confronti delle case editrici”, ha commentato Josephine Calasso.

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Mi auguro che questa decisione possa essere apprezzata dagli altri soci, anche in un’ottica di riequilibrio della compagine sociale, e sono sicura contribuirà a realizzare il mio desiderio di una Adelphi guidata dagli eredi di Roberto Calasso, che si proietti in un futuro luminoso degno della sua storia visibile nello straordinario catalogo, eredità di mio padre”, ha concluso la stessa Josephine Calasso.

LEGGI ANCHERoberto Calasso, parla la madre dei suoi figli, Anna Katharina Fröhlich: “Su Adelphi non staremo a guardare” (l’intervista del luglio 2022 su Repubblica)

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LE RASSICURAZIONI DI PORRO, AD DI SEGRATE

L’accordo definito deriva dal riconoscimento e apprezzamento da parte del Gruppo Mondadori per la straordinaria unicità e valenza di Adelphi, vero e proprio cespite culturale del Paese. È quindi per noi un onore che ci sia stata offerta la possibilità di far parte in futuro del suo azionariato: lo facciamo con lo scopo di supportarne, insieme a tutti gli altri soci, la naturale evoluzione in un’ottica di ulteriore creazione di valore”, ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, aggiungendo: “Tutto ciò, facendo leva sulla visione pienamente condivisa, che trova nell’identità del catalogo, nell’autonomia e nell’indipendenza delle scelte editoriali i pilastri imprescindibili dello sviluppo di una grande e storica casa editrice, in totale coerenza con la nostra filosofia per la quale ogni singola realtà editoriale è incentivata a preservare la propria identità e i propri caratteri distintivi e peculiari”, ha sottolineato Antonio Porro, concludendo: “Intendiamo, in definitiva, dare un contributo e condividere a tempo debito un percorso inclusivo con tutti coloro che desiderano collaborare al progetto di ulteriore valorizzazione di una delle più prestigiose case editrici del Paese”.

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“L’idea di una partecipazione in casa Adelphi risale a tante conversazioni molto amichevoli con Roberto Calasso sul futuro delle nostre case editrici e sulla salute delle librerie italiane. Dopo la morte di Roberto, ho ripreso l’argomento con l’antropologo Francesco Pellizzi, socio storico di Adelphi, scomparso purtroppo lo scorso agosto. Con la moglie Gini Alhadeff e i figli, Giandomenico e Aurora, abbiamo in queste settimane definito l’accordo per l’acquisto del 10% del capitale della casa editrice, rimanendo a loro il 3,5% della Società”. Così, un mese fa, Carlo Feltrinelli.

QUELLA FRASE DI JOSEPHINE CALASSO…

Ora questa novità, che coinvolge un’altra socia, Josephine Calasso, e un altro gruppo editoriale (il primo in Italia per quota di mercato). Una situazione che non appare certo semplice… E colpisce in particolare questa frase della figlia di Calasso: “Mi auguro che questa decisione possa essere apprezzata dagli altri soci, anche in un’ottica di riequilibrio della compagine sociale…”.

SI RISCHIA UNA “GUERRA”?

Si rischia forse l’inizio di uno scontro, o addirittura di una “guerra”? E in che modo potrebbe coinvolgere il prestigioso catalogo della casa editrice?

Ricordiamo, tra l’altro, che quando il Gruppo Mondadori acquisì Rcs Libri Roberto Calasso cercò in tutti i modi, e alla fine ottenne, di riprendersi la maggioranza di Adelphi, allora finita nel Gruppo della famiglia Berlusconi.

LEGGI ANCHERoberto Calasso: “Ma quali soci occulti? L’Adelphi l’ho ricomprata io” (l’intervista dell’ottobre 2015 a Repubblica)


Tornando al presente, appare evidente come le divisioni non manchino nella compagine azionaria di Adelphi. E se gli azionisti che gestiscono oggi la casa editrice, a quanto ci risulta, hanno visto con favore l’ingresso di Feltrinelli, che non pregiudica l’indipendenza del marchio, ora come vedranno la presenza della potente Mondadori dietro Josephine Calasso? Quella Mondadori, tra l’altro, proprietaria di Einaudi, che Adelphi è nata per sfidare?

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