“L’acquisizione di De Agostini Scuola per noi della Mondadori è motivo di soddisfazione e di orgoglio”, dichiara la presidente Marina Berlusconi. Il perfezionamento dell’operazione è subordinato alle autorizzazioni di legge da parte della competente autorità Antitrust – I dettagli

Ora è ufficale: Mondadori ha sottoscritto con De Agostini Editore il contratto per l’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola Spa. Da Segrate informano che il valore della transazione è stato definito sulla base di un ‘enterprise value’ di 157,5 milioni, pari a 7,4 volte il margine operativo lordo reported registrato da De Agostini Scuola nel 2020. Il prezzo, come riporta l’Ansa, sarà oggetto di definizione sulla base della posizione finanziaria netta media normalizzata dei 12 mesi precedenti la data del “closing”.

De Agostini Scuola “ha una produzione rivolta a ogni ordine e grado – con una presenza significativa in particolare nel segmento della scuola secondaria – attraverso una serie di marchi, tra i quali DeA Scuola, Petrini, Marietti Scuola, UTET Università, Cideb-Black Cat e Garzanti Scuola“. Per Mondadori “tale operazione è coerente con la strategia – che Mondadori ha più volte annunciato – di crescente focalizzazione sul core business dei libri, nel quale il gruppo ha una leadership consolidata nel Trade ed è uno dei principali operatori nei libri per la scuola. L’acquisizione consente alla società di rafforzare ulteriormente la propria presenza nel comparto dell’editoria scolastica, nel quale attualmente opera attraverso le case editrici Mondadori Education e Rizzoli Education”.

Il perfezionamento dell’operazione è subordinato alle autorizzazioni di legge da parte della competente autorità Antitrust e Mondadori ricorda che “le previsioni relative all’esercizio in corso del gruppo, già comunicate al mercato, sono state elaborate sulla base dell’attuale perimetro” e che “eventuali aggiornamenti delle suddette stime saranno comunicati in considerazione dei tempi di chiusura dell’operazione”.

“L’acquisizione di De Agostini Scuola per noi della Mondadori è motivo di soddisfazione e di orgoglio: una volta perfezionato il percorso previsto dalle normative, entrerà a far parte del nostro gruppo un’azienda prestigiosa, ricca di storia, di marchi illustri, di professionalità”, dichiara la presidente di Mondadori, Marina Berlusconi. E aggiunge: “Questa operazione rappresenta, nella più assoluta coerenza, un passaggio significativo proprio in quella scelta di concentrarci sul core business dei libri, sia trade sia education, che abbiamo fatto con convinzione ormai da tempo. E conferma nel modo migliore, mi pare, come il gruppo sia stato capace di lavorare sodo e bene in questi anni, con l’obiettivo di creare le condizioni necessarie per tornare a crescere, come abbia saputo fronteggiare anche le conseguenze della pandemia e sia profondamente focalizzato sullo sviluppo, cercando di dare il proprio contributo alla ripartenza del Paese”.

Come aveva anticipato nelle scorse settimane il Sole 24 Ore“si va così verso un’operazione che rappresenta un Big bang nell’editoria scolastica, dove il secondo operatore nel mercato dell’education – il gruppo Mondadori forte di una quota di mercato a fine 2020 del 22,1% fra Mondadori Education (12,2%) e Rizzoli Education (9,9%) – e posizionato dietro al leader Zanichelli (23,2% di quota di mercato) e davanti a Pearson Italia (13,8%) – punta al 100% del quarto player: De Agostini Scuola (10,7%)”.

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