Le case editrici uovonero e Babalibri insieme in un nuovo progetto, per proporre “esclusivamente albi illustrati con testo in simboli, secondo le tecniche della comunicazione aumentativa alternativa (CAA)” – I particolari
Debutta in libreria una nuova casa editrice, Officina Babùk, che nasce dalla collaborazione di uovonero e Babalibri. L’obiettivo? Pubblicare “esclusivamente albi illustrati con testo in simboli, secondo le tecniche della comunicazione aumentativa alternativa (CAA)”. Si tratta dunque di volumi accessibili e inclusivi.
Del resto, “l’importanza di questi libri nello sviluppo della lettura autonoma in tutti i bambini e le bambine che iniziano a muovere i primi passi nel mondo della lettura, chi con maggiore e chi con minore difficoltà, è ormai ampiamente dimostrata e incrementarne la diffusione è uno dei nostri obiettivi principali”, spiegano gli ideatori del progetto.
I primi tre libri, disponibili tra settembre e ottobre, sono La sedia blu di Claude Boujon, Mangerei volentieri un bambino di Sylviane Donnio e Dorothée de Monfreid e Papà-isola di Émile Jadoul.
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