A 12 anni dal lancio del marchio di Beat, dedicato ai libri tascabili, a partire dal 17 gennaio debutta Neri Pozza Beat, dedicato a titoli originali in edizione economica: si comincia con “Blackwater”, saga horror in 6 volumi (pubblicati ogni due settimane) firmata da Michael McDowell (1950-1999), che è stata proposta di recente con successo in Francia – I particolari sul progetto
Il 2023 si apre con una novità per la casa editrice Neri Pozza, che ha tra l’altro da poco trasferito la sua sede milanese in zona Sant’Ambrogio.
A 12 anni dal lancio del marchio di Beat, dedicato ai libri tascabili, e che attualmente propone circa 90 titoli ad annata, a partire da metà gennaio debutterà infatti Neri Pozza Beat, che si affiancherà a Beat e che ogni anno proporrà circa 45 titoli originali in formato tascabile. In parallelo, gradualmente andrà invece a esaurirsi la collana Super Beat, con la conclusione delle serie che propone. Quanto alla quantità complessiva di titoli in edizione economica del progetto Beat, tra originali e catalogo resterà pari a circa 90 titoli l’anno.
Con Neri Pozza Beat, la casa editrice diretta da Giuseppe Russo, parte del Gruppo editoriale Athesis, si aprirà sempre più ai romanzi di genere, ai fantasy, agli horror, al crime, ma anche a narrazioni legate al tema dell’identità e alle minoranze.
Dunque un investimento nell’ambito dei libri tascabili (“settore che in Italia non guida il mercato, come invece accade in altri Paesi”), che porterà a un significativo aumento di titoli originali per Neri Pozza.
L’obiettivo, spiega Russo a ilLibraio.it, è anche “arrivare anche a un pubblico più giovane” (compreso quello di #BookTok). Allo stesso tempo, secondo il direttore editoriale “l’intattenimento per l’intrattenimento” non sarà mai nella corde della casa editrice.
Il debutto di Neri Pozza Beat arriverà il 17 gennaio con un’operazione particolare, ambiziosa e non priva di rischi: la pubblicazione di Blackwater, una saga in 6 volumi che, rispettando la volontà dell’autore, Michael McDowell (1950-1999), verranno proposti ogni due settimane. Così, usciranno via via La piena, La diga, La casa, La guerra, La fortuna e Pioggia, quest’ultimo il 28 marzo.
Blackwater, ambientata in Alabama lungo il primo Novecento, è una saga famigliare dalle sfumature horror, che ha tra i suo fan Stephen King, e che è stata pubblicata per la prima volta oltreoceano nel 1983.
Viene ora proposta per la prima volta in Italia, con la traduzione di Elena Cantoni, dopo il recente successo tra i lettori francesi. Neri Pozza, tra l’altro, ha scelto di lavorare con lo stesso stampatore-artigiano artefice dell’edizione d’oltralpe.
McDowell è stato uno scrittore prolifico (autore di oltre trenta romanzi, legati al Southern Gothic Horror) e un apprezzato sceneggiatore.
È nato in Alabama negli anni Cinquanta, e la sua terra natia è stata una fonte di ispirazione, soprattutto per il legame che i suoi abitanti hanno con l’occulto e il soprannaturale. La sua prima pubblicazione è stata L’amuleto (1979), un romanzo horror cupamente umoristico, su un amuleto assassino che passa di mano in mano tra gli abitanti di una piccola città dell’Alabama.
In meno di dieci anni ha scritto più di trenta romanzi, come detto, tra cui The elementals (1981), fino ad arrivare alla pubblicazione di Blackwater.
McDowell è morto a causa di una complicazione dell’HIV, lasciando dietro di sé molti progetti incompiuti.
La storia narrata nella saga in arrivo per Neri Pozza Beat ha inizio nel 1919, quando l’acqua nera del fiume sommerge la cittadina di Perdido. La ricca famiglia Caskey, guidata dalla matriarca Mary-Love, cerca di domare la violenza della natura, ma l’apparizione della seducente Elionor Dammert, salvata dalle acque del fiume in piena, finirà per sconvolgere un’intera comunità, tra metamorfosi e fantasmi…
Come anticipato, nell’ambito di Neri Pozza Beat usciranno diversi altri original nel corso dell’anno: tra questi, Superfake di Kirstin Chen, in libreria a fine gennaio, e scelto da Reese Witherspoon per il suo bookclub: parliamo di un provocatorio romanzo sulle differenze culturali tra Asia e Stati Uniti (l’autrice, nata a Singapore, vive a San Francisco).
A marzo verrà proposto Marie Gulpin di Marco Mantello (che nel 2012, con La Rabbia, è stato finalista al premio Strega, e che vive e lavora tra Berlino e Parigi). La protagonista è Marie Gulpin, leader del Front National: eletta presidente della Repubblica, reintroduce la pena di morte in Francia. Pochi mesi dopo, però, suo figlio è giudicato colpevole di aver ucciso un uomo… Quella di Mantello viene presentata come un’opera di finzione che racconta l’estrema destra e le sue ossessioni, e lo fa attraverso una storia paradossale e paranoica.
Sempre a marzo, Neri Pozza Beat vedrà poi la pubblicazione del giallo Il caso Colbert. L’autore, Carlo Lefebvre, vive a Roma e ha già pubblicato La fuggitiva.
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